La Servaz, da Praz
Introduzione
Il vallone di Saint-Barthélemy per la sua conformazione si presenta come un ottimo terreno per l'escursionismo invernale e non solo: al suo interno si sviluppa anche la bellissima pista di sci da fondo che accompagnerà l'escursionista per buona parte dell'itinerario.
Descrizione
Lasciata l'auto all'interno del villaggio di Praz si prosegue attraversando la frazione sino ad incontrare il segnale di divieto di transito: lasciate le ultime case si risale una pista innevata che si inserisce dolcemente nel vallone di Saint-Barthélemy accompagnata dalle creste spartiacque con i valloni di Torgnon. Costeggiato un primo alpeggio posto si incontrano due tornanti ed in breve si raggiunge l'alpeggio ristrutturato di Suchiller (1890m, 0h20'). Superato l'alpeggio si svolta a sinistra risalendo un breve dislivello lungo la pista di fondo sino a confluire su di uno spettacolare plateau innevato dal quale si ha una vista privilegiata sul Mont Emilius e le altre cime a sud della Dora Baltea. Con una leggera svolta a destra si raggiungono in breve i casolari di Champcombre (1930m, 0h30').
Da qui si prosegue costeggiando la pista da fondo percorrendo un lungo tratto praticamente pianeggiante che si inserisce nella media valle; ci si addentra in una bella abetaia e, dopo aver superato gli alpeggi di Vallorsière (sotto la pista), si incontra la falesia di Champlaisant e, poco dopo, una pista che conduce agli alpeggi omonimi (1950m, 1h00'). Lentamente compaiono all'orizzonte la Punta Montagnaya e la Becca d'Arbière e la pista si avvicina sempre più al letto del torrente sino a costeggiarlo all'altezza di un ponticello nei pressi di Vayoux (1960m, 1h15'). Ormai la meta e vicina, si risale la pista sino ad un ponticello: qui si svolta a sinistra e si risale il breve pendio che ci separa dall'alpeggio di La Servaz (2008m, 1h30').
Dopo una pausa ristoratrice si può procedere alla discesa lungo il percorso dell'andata oppure passare sulla sinistra orografica attraversando il ponticello precedentemente citato e ridiscendendo sino ai casolari di Vayoux (1987m, 1h40'). Superati i casolari si discende verso il torrente che si attraversa due volte sino a portarsi nei pressi di un particolare acquedotto: anche in questo tratto si procede lungo la pista di fondo sino a raggiungere, dopo una ripida ma breve discesa, un bel piano antistante la cappella di Champlaisant (1918m, 2h05'). Dopo la cappella il percorso discende ai casolari sottostanti dirigendosi sino al limite del torrente: non lo si oltrepassa ma si svolta a destra risalendo leggermente in direzione del bosco sempre lungo le piste sino a raggiungere il villaggio di Vallorsière (1902 m, 2h20'). Si discende verso le case di Vallorsière, abbandonando la pista da fondo, si attraversa il villaggio in direzione sud ed infine ci si incammina a mezza costa sul limite basso del bosco sino a raggiungere un valloncino: qui si risale leggermente sino ad una radura dalla quale si intravede l'alpeggio ristrutturato di Suchiller. Ci si dirige verso l'alpeggio collegandosi con il percorso dell'andata che in pochi minuti ci conduce al punto di partenza.
Buona parte di questo itinerario si svolge sulle bellissime piste di fondo di Saint-Barthélemy: si consiglia di porre la dovuta attenzione a non danneggiare i binari battuti.
Riferimenti Bibliografici
- Tracce Lievi - Martini Massimo -