Relazioni Punti di interesse Ci sono stato Magazine Webcam

Champ Cellier dessus, da Promiod

Profile image

A cura di:

Ultimo rilievo: 27/11/2010
Difficoltà
WT2
Lunghezza
11.00 Km
Quota di partenza
1505 m
Altezza di arrivo
2147 m
Dislivello positivo
713 m
Tempo di andata
02h00'
Tempo di ritorno
01h30'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Lasciare lo svincolo autostradale A5 di Châtillon, svoltare a sinistra e procedere per circa 300m sino ad incontrare una rotonda: imboccare la terza uscita e proseguire diritti su Via E. Chanoux. Attraversare il centro storico di Châtillon per circa 600m per poi svoltare leggermente a destra su Via Menabreaz da seguire per 450m sino alla caratteristica rotatoria con il "Cervino" al suo interno. Prendere la seconda uscita ed imboccare la SR46 della Valtournenche, percorrendola per circa 7,6km sino ad Antey-Saint-André dove si svolta a destra imboccando la SR9 per La Magdeleine. Risalire la regionale per 4,6km sino ad raggiungere il bivio per Promiod. Seguire a destra la stradina comunale per 1,4 chilometri sino ad incontrare, sulla sinistra, un ampio parcheggio gratuito 🅿️  dove si può lasciare l'auto.

[0h23'] - [14,9km]
Come arrivarci con GMaps
Come arrivarci con Apple Maps

Le indicazioni qui fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima di partire è opportuno accertarsi che non siano sopraggiunte variazioni sostanziali sul percorso di accesso al punto di partenza. Pertanto,  per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate, consigliamo l’utilizzo delle app per la navigazione satellitare fornite da Google o Apple.

Introduzione

Itinerario senza particolari difficoltà che si sviluppa nella comba del Portola al cospetto del Mont Tantané e del Mont Zerbion. Il percorso si svolge interamente su pista poderale e non attraversa pendii particolarmente esposti per cui si presta ad essere affrontato praticamente in tutto il periodo invernale fatto salvo i momenti in cui il pericolo valanghe escluda qualsiasi uscita.

Si ricorda che è sempre fortemente consigliato portare con se l'apparecchio di ricerca dei travolti in valanga (ARTVA), la sonda e la pala.

Descrizione

Lasciata l'auto proseguire in direzione del villaggio imboccando la via principale sino a raggiungere la graziosa chiesetta di Sant'Antonio nelle cui vicinanze si trova un fontanile 💧. Poco più avanti si incontra un bivio con segnaletica orizzontale: svoltare a sinistra intraprendendo un viottolo che conduce al di fuori del villaggio. Con breve tratto di mulattiera si raggiunge la pista poderale: svoltare a destra iniziando a percorrerla. Seguire la pista che dopo un tratto pianeggiante iniziale inizia a prendere quota con una serie di tornanti sino a raggiungere una croce in legno: da qui la pista procede diritta, con pendenza costante, in direzione del Col Portola (visibile sullo sfondo). La progressione sulla pista avviene senza difficoltà, anche in presenza copiosa di neve sino a raggiungere i ruderi di Boettes (1722m, 0h30'). 

Sempre sulla pista si incontra una biforcazione con palina segnaletica (1743m, 0h35'): tenere la pista principale che vira a sinistra trascurando quella che prosegue diritta e conduce a Francou.
Alcuni tornanti ed un tratto discretamente ripido fanno prendere ulteriormente quota sino a confluire ai piedi degli alpeggi di Supplin. Sempre seguendo la pista si raggiunge un tornante, da affrontare verso sinistra, ed una biforcazione: svoltare nuovamente a destra trascurando la pista che diparte a sinistra per l'alpeggio di Brenvey. Si attraversano alcune fascie di larice ed abete passando nei pressi dei ruderi di Renard; poco oltre la pista svolta a sinistra raggiungendo in breve il pascolo con belle vedute su Mont Tantané, Col Portola e Mont Zerbion. Dopo una svolta a destra si percorre l'ultimo tratto di salita sino ad incontrare un nuovo bivio (2169m, 1h45'): svoltare a sinistra percorrendo la pista innevata che in leggera discesa si porta all'interno di un impluvio. 

Virare verso sinistra e proseguire la discesa sino alla vista dell'alpeggio: proseguire brevemente in direzione ovest sino a raggiungere Champ Cellier dessus (2147m, 2h00'), un alpeggio composto da tre fabbricati che in estate viene normalmente caricato.
Interessante il panorama che spazia dal Mont Zerbion alle principali vette che accompagnano la destra orografica della valle centrale.
La discesa avviene sullo stesso itinerario percorso all'andata (1h30').
 

 

Galleria fotografica

© 2021 - Massimo Martini
© 2010 - Massimo Martini
© 2010 - Massimo Martini
© 2010 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Ci siamo stati
Profile image

A cura di:

Champ Cellier dessus, da Promiod
sabato 27 novembre 2010

Chancellier dessus

La giornata non era delle migliori... ma ci siamo lanciati in Valtournenche a caccia di una fetta di cielo azzurro. Partiti alle 9 risaliamo il primo tratto ciaspole in zaino per poi calzarle a 1900m circa. L'ultimo tratto prima dell'alpeggio era perfettamente innevato ed è molto interessante... da rifare con il bel tempo. Dopo una bella pausa all'alpeggio sempre in compagnia di un cane che ci ha accompagnato da Promiod decidiamo di fare una discesa wild: scendiamo a Chancellier dessous, poi a Praz Carral per poi infilarci nel bosco verticale sino a raggiungere nuovamente la pista nei pressi del bivio di Francou.
Accedi per postare