Rifugio Benevolo, da Thumel
Accesso
Lasciata l'autostrada all'uscita di Saint-Pierre (Aosta Ovest) si prosegue in direzione Courmayeur. Dopo aver superato Saint-Pierre si raggiunge Villeneuve dove si incontra il bivio per la Val di Rhêmes. Si percorre la strada regionale della Val di Rhêmes, passando i comuni di Introd, Rhêmes-Saint-Georges e Rhêmes-Notre-Dame fino a raggiungere l'ultimo villaggio della valle: Thumel. Poco prima del termine della strada si incontra un ampio parcheggio.
[0h02'] - [1,1km]
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Queste indicazioni sono basate su verifica diretta effettuata al momento del rilievo del percorso pertanto le informazioni vanno verificate prima di intraprendere l'escursione. Si consiglia di utilizzare un navigatore GPS o un'app di mappe sullo smartphone per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate.
Introduzione
Bella passeggiata nel territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Questo itinerario può anche essere percorso in mountain bike seguendo la strada poderale che conduce al rifugio.Descrizione
0h00' 0,00km Dal parcheggio si prosegue sulla stradina asfaltata fino a raggiungere il pannello che riporta il nome del villaggio di Thumel (1879m) 💧.
0h05' ; lo si lascia sulla nostra sinistra e si prosegue diritto, lasciando sulla nostra destra un alpeggio moderno. Superato l'alpeggio inizia il sentiero
. Si comincia a risalire l'ampia mulattiera che attraversa un tratto di bosco di larici; dopo una decina di minuti si raggiunge il Casotto dei Guardia Parco (davanti ad esso ci sono dei pannelli esplicativi). Il sentiero spiana leggermente e si restringe: sulla nostra sinistra possiamo osservare le cascatelle generate dalle acque che scendono dal vallone della Vaudalettaz mentre sulla destra (sopra il sentiero) si può scorgere una cappelletta con un campanile a vela. L'itinerario si sviluppa su dei terrazzamenti sulla sinistra orografica della Dora di Rhêmes, dopo circa 20 minuti tralasciamo sulla nostra destra una pista che porta ad un alpeggio. Da qui si incomincia ad intravedere il fondo valle ed in particolare la Grande Traversière (3496m). In seguito il sentiero scende leggermente nell'alveo di un torrentello: quest'ultimo si attraversa grazie ad un comodo ponticello dotato di catene. Superato il ponte si lascia sulla sinistra il sentiero
che attraversando il vallone della Grande Vaudala conduce al Col Rosset e si prosegue sulla destra: un pannello in legno ci indica la via verso il rifugio. La mulattiera selciata continua a risalire la valle alternando tratti pianeggianti a tratti leggermente in salita lasciando sulla nostra destra dei ruderi di alpeggi. Dopo circa 30 minuti di cammino si raggiunge il bivio per il Col Bassac
dopo il quale si passa sotto un roccione con striature nere sotto il quale troviamo anche i resti di un antico alpeggio. Da questo punto si può incominciare ad ammirare la stupenda parete est della Granta Parei.
Dopo un breve tratto in discesa il sentiero attraversa un torrentello su di un rudimentale ponticello realizzato con delle assi in legno in seguito costeggia le gole formate dalla Dora di Rhêmes. Dopo aver risalito brevemente un panettone che costeggia le gole il sentiero ridiscende tra qualche ontano verso un piano acquitrinoso dove il sentiero rimane meno evidente per poi riformarsi poco sopra largo e ben segnalato. Dopo circa 50 minuti di cammino si incomincia ad intravedere in lontananza il rifugio mentre sulla nostra destra possiamo ammirare un'imponente cascata proveniente dal soprastante vallone de La Combassa. Attraversato un ponticello in legno a scaletta ed un altro ruscelletto su di un asse dopo 55 minuti si raggiunge la strada poderale.
Raggiunta la strada poderale si svolta a sinistra e la si segue per circa 200m fino ad oltrepassare un ponte a struttura metallica: dopo di esso si risale il sentiero sulla destra, tagliando due tornanti della strada poderale e portandosi infine sotto un grosso muro in pietra che sorregge la strada stessa. Si prosegue ancora per un tratto di poderale fino a raggiungere gli alpeggi di Lavassey: qui si svolta a destra su di un'ampia mulattiera che si incunea in un canalino di roccette chiare (sdrucciolevole in caso di pioggia ma evitabile con un sentierino a lato). Infine dopo 1h15' si raggiunge il rifugio.
La discesa avviene sul medesimo itinerario dell'andata (1h00').