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Promoud

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A cura di:

Ultimo rilievo: 03/11/2009
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1150 m
Altezza di arrivo
2058 m
Tempo di andata
02h45'
Tempo di ritorno
01h45'
Periodo consigliato

Introduzione

Piacevole passeggiata nel Vallon d'En Haut. Dopo una salita iniziale di circa 500m l'itinerario raggiunge Lazey e si addentra nel vallone.

Descrizione

Lasciata l'auto al cartello di divieto di transito, procedere per un centinaio di metri sulla poderale trascurando la pista che discende a destra. Raggiunta una palina segnaletica, svoltare a sinistra ed iniziare a risalire l'ampio sentiero. Il primo tratto di salita è abbastanza impegnativa ma ciò consente di inoltrarsi nella splendida abetaia e di prendere decisamente quota; ogni tanto si apre qualche spiraglio tra gli abeti e si riesce ad apprezzare ottimi scorci sul non lontano Monte Bianco. Dopo un po' la pendenza rallenta ed il sentiero volge a sinistra risalendo in diagonale il bosco. Con una serie di svolte si guadagnano alcune decine di metri di dislivello sino a raggiungere una bella fascia di betulla che precede il pascolo: in breve si raggiunge nuovamente la strada poderale (che può essere percorsa integralmente con minor pendenza e maggior lunghezza) e quindi Lazey (1521m, 1h00').
Proseguire sulla pista che conduce all'alpeggio di Lazey, lasciando a destra la piccola cappella dedicata a Luigi Gonzaga. Si supera l'alpeggio e, al primo tornante, si risale una pista erbosa che si inoltra nel bosco. Si risale un breve ma irto pendio sino a raggiungere una radura nei pressi di un casolare e, poco dopo, nuovamente la pista poderale. Svoltare a sinistra e seguire la stradina sino a raggiungere un bivio nei pressi di un ponticello: svoltare a sinistra superando il torrente di Lantaney e proseguire per un bel tratto praticamente pianeggiante sino ad incontrare una nuova palina segnaletica: si trascura la deviazione a sinistra per il Lago di Tillac e si continua sulla pista praticamente sino al termine nei pressi di Montagna Alta ove è presente un dortoir.
Lasciata la pista, seguendo le indicazioni della palina, si imbocca il sentiero che si addentra nel lariceto; con alcune svolte si supera un gradino nel vallone, frutto di antiche attività glaciali. La salita man mano digrada sino a raggiungere un tratto quasi pianeggiante ove si incontra una particolare edicola votiva incastonata nella roccia. Pochi metri e si fuoriesce dal bosco raggiungendo l'innesto con l'Alta Via 2: svoltare a destra e superare nuovamente il torrente su di una passerella in legno. La meta è ormai visibile, si risale brevemente il pascolo sino a raggiungere il Bivacco Promoud (2058m, 2h45'), bella struttura inglobata nell'alpeggio omonimo.
Il ritorno avviene per la medesima via dell'andata (1h45').

Galleria fotografica

© 2021 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
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Ci siamo stati
giancarloberetta

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Promoud
domenica 16 giugno 2024

Bivacco Promoud

Salita solitaria nonostante fosse domenica. Partiti dal cartello di divieto di transito e non da Chabodey, sentiero in buone condizioni senza più neve. Abbiamo proseguito sino alla torbiera soprastante per vedere meglio la conca del Paramont con la sua parete nord su cui abbiamo visto due "firme" di sciatori che l'hanno discesa passando dal canalino centrale! Il bivacco era in ordine ma abbiamo notato che i pannelli fotovoltaici sul tetto erano rotti. In compagnia di Stefania. Avvistamenti faunistici: Sciurus vulgaris
giancarloberetta

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Promoud
lunedì 23 maggio 2011

Bivacco Promoud

Salita solitaria nonostante fosse domenica. Partiti dal cartello di divieto di transito e non da Chabodey, sentiero in buone condizioni senza più neve. Abbiamo proseguito sino alla torbiera soprastante per vedere meglio la conca del Paramont con la sua parete nord su cui abbiamo visto due "firme" di sciatori che l'hanno discesa passando dal canalino centrale! Il bivacco era in ordine ma abbiamo notato che i pannelli fotovoltaici sul tetto erano rotti. In compagnia di Stefania. Avvistamenti faunistici: Sciurus vulgarisSalita solitaria nonostante fosse domenica. Partiti dal cartello di divieto di transito e non da Chabodey, sentiero in buone condizioni senza più neve. Abbiamo proseguito sino alla torbiera soprastante per vedere meglio la conca del Paramont con la sua parete nord su cui abbiamo visto due "firme" di sciatori che l'hanno discesa passando dal canalino centrale! Il bivacco era in ordine ma abbiamo notato che i pannelli fotovoltaici sul tetto erano rotti. In compagnia di Stefania. Avvistamenti faunistici: Sciurus vulgaris
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