Grand Pays, da Clémensod
Introduzione
Descrizione
Dal borgo di Clemenceau si procede, in auto e su strada asfaltata, per circa un chilometro, fino a dove la strada traversa il torrente Chaleby. Si parcheggia nel piccolo spiazzo sulla destra (se lo spiazzo fosse già occupato conviene ritornare al borgo di Clemenceau, parcheggiare nella piazza e risalire il sentiero, segnavia 105, che, passando accanto all'osservatorio astronomico, conduce all'ampia mulattiera che si risale a sinistra e che successivamente incrocia l' itinerario di questa descrizione).
Lasciata l'auto si continua per un centinaio di metri sulla strada asfaltata fino ad incrociare, sulla destra, una mulattiera. La sterrata, dopo cinque minuti di cammino, termina in prossimità di una presa dell'acquedotto. Si traversa, su tracce, il torrente Chaleby e si sale lungo la sinistra orografica per mezzo di una seconda mulattiera che, più sopra, interseca la sterrata proveniente da Lignan e Clemenceau. Poco dopo si passa accanto ad una seconda presa dell'acquedotto e si riattraversa il torrente Chaleby sulla sinistra (la mulattiera di destra che parte dal ponte è a fondo cieco). Pochi minuti dopo si incrocia una nuova sterrata che si risale sulla destra. Molto bello ora il panorama, verso Nord, sui pascoli di Chaleby e Champanement. La strada si biforca ulteriormente. Si prende la sterrata di sinistra e la si segue per alcuni minuti fino ad incrociare, sulla destra, le indicazioni del segnavia 105. Il sentiero sale ora ripido su alcuni gradoni di legno. Subito dopo, sulla sinistra, è ben visibile una monorotaia di servizio che costeggia il sentiero. Può capitare, nei giorni feriali, ma non solo, di essere accompagnati, purtroppo, dal suono sordo, trasmesso dal binario e dalle traversine, del movimento del vagone motorizzato. Si traversa un torrente, si sale a svolte fra un rado bosco fino a giungere su un lembo erboso di pascoli. Ora la traccia, segnavia 105 e (8), è meno visibile ed occorre aiutarsi cercando le indicazioni gialle spesso dipinte su cippi e massi. Raggiunto uno sperone erboso si obliqua a sinistra ed, in leggera pendenza, si giunge alle rovine dell' Alpe Léché (2298m), posta ai piedi della parere Sud del Mont Faroma. Il sentiero piega a sinistra e poi si confonde fra innumerevoli sentierini che risalgono, tutti contemporaneamente, il torrente. Più in alto, la traccia ridiventa unica, si passa accanto a caratteristici massi tondeggianti e si risale al Colle Léché (2588m). Dal colle, a Nord Est, è ben visibile il massiccio del Monte Rosa mentre ad Ovest si può osservare il colle di Saint-Barthélemy. A Sud si diparte un bel sentierino su una ampia cresta erbosa che, in breve, conduce alla cima del Gran Pays (2726m). Dalla cima, verso Sud, si nota la Becca d'Avuille e buona parte dell'Alta Valle d'Aosta, a Nord-Est il Cervino ed il massiccio del Monte Rosa ed a Nord Ovest il Gran Combin.
La discesa è per l'itinerario di salita.