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Becca de Viou, da Blavy

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A cura di:

Ultimo rilievo: 03/09/2003
Difficoltà
T2
Lunghezza
12.00 Km
Quota di partenza
1471 m
Altezza di arrivo
2856 m
Dislivello positivo
1385 m
Tempo di andata
03h15'
Tempo di ritorno
02h15'
Periodo consigliato

Accesso

Lasciata l'autostrada A5 all'uscita di Aosta Est. Si prosegue sulla ss26 sino all'ingresso di Aosta ed in seguito sino ai pressi dell'Arco di Augusto: poco prima della costruzione romana si incontra un semaforo e si svolta a destra. Si segue la strada in direzione Saint-Christophe e, dopo essere transitati in un sottopasso, si prosegue a destra. Da qui inizia il lungo tratto di stradina che ci porta ad attraversare i villaggi di Theuvex e Sorreley. Poco prima di un altro villaggio (Crétallaz), la strada svolta a sinistra (seguire per Blavy). Si continua sulla stretta via e dopo aver superato Parléaz si raggiunge infine il grazioso villaggio di Blavy, con la sua bella cappelletta, punto di partenza del nostro itinerario.

Introduzione

Interessante uscita su di una cima molto panoramica al sopra di Aosta. Tale escursione può essere anche completata con l'ascensione all'adiacente Mont Mary e con la chiusura dell'itinerario ad anello che contorna la Becca di Viou stessa.

Descrizione

Lasciata l'auto nel codo parcheggio nei pressi della caratteristica cappella di Blavy (1471m) si risale una stradina asfaltata per alcune centinaia di metri sino ad incontrare una palina segnaletica che ci indica di svoltare sulla nostra destra. Si imbocca un sentiero che attraversa un gruppo di case e, dopo aver incontrato un altro fontanile, raggiunge dopo qualche minuto una strada agricola: si svolta a destra e si inizia a risalirla. Percorrendo la strada si incontra dapprima una piscina irrigua tonda ed in seguito, sulla sinistra, l'inizio del sentiero vero e proprio (trascurare la strada che discende sulla destra verso Parléaz).
Si risale il sentiero nell'abetaia e dopo una decina di minuti si incrocia per la prima volta la strada poderale che porta all'Alpe di Viou e, dopo aver superato una costruzione ad uso acquedotto, si continua sulla strada alla nostra sinistra trascurando una stradina in ghiaia sulla destra. Dopo un paio di intersecazioni con la strada poderale si imbocca nuovamente il sentiero sulla sinistra che si addentra nel bosco. Si risale la mulattiera che dapprima ripidamente ci fa risalire un tratto del crinale per poi tendere verso destra con minore pendenza e passando al di sotto di una pietraia. Superati alcuni tornanti ed un ultimo tratto in diagonale dopo 1h00' si raggiunge nuovamente la strada poderale: la si segue per una cinquantina di metri e ci si immette nuovamente nel sentiero che attraversa i pascoli e in 10 minuti raggiunge l'alpe di Viou (2078m, 1h25'): da quassù si puà già gustare uno splendido panorama su Aosta e la Grivola.
Lasciato l'alpeggio, sulla sinistra della costruzione più lunga si incontrano le frecce gialle, si risale i pascoli soprastanti andando verso destra sino a raggiungere un piccolo dosso spartiacque; lo seguiamo per qualche decina di metri per poi tendere verso sinistra in direzione della Tsa de Viou (2202m, 1h45'): da notare un fontanile molto caratteristico.
Si punta ormai in direzione della Becca ormai ben visibile sopra di noi seguendo il sentiero che, senza eccessiva pendenza attraversa i pascoli tra macchie di rododendro (Rhododendron ferrugineum) e mirtillo sino all'attacco del colle. Da qui il sentiero cambia decisamente pendenza, attraversa uno scolo detritico e risale il crinale sud-ovest della Becca mentre lentamente si aprono splendide viste sul lontano Monte Bianco. Con una serie di tornanti si prende decisamente quota sino a raggiungere un colatoio che attraversiamo comodamente; da qui il sentiero risale ancora ripidamente verso destra per poi declinare in prossimità del culmine arrotondato del colle di Viou (2698m, 2h55').

Dal colle si risale su una traccia di sentierino lungo l'ampia "cresta" sud della Becca di Viou: lasciato sulla destra il Bivacco Penne Nere (2730m), si risale un rado pascolo al termine del quale si attraversa un breve tratto di rocce rotte. La vetta è ormai in vicinanza, il sentiero aggira qualche piccola roccetta e raggiunge la vetta contraddistinta da una croce in metallo (2856m, 3h00').
Da quassù il panorama è incomparabile: vista la centralità della sua posizione si possono osservare praticamente tutte le montagne della Valle d'Aosta centro occidentale.
Il ritorno si effettua sullo stesso itinerario dell'andata. 

Galleria fotografica

© 2021 - Massimo Martini
Segnaletica alla partenza ©2005 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Breve ripiano ©2005 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Compare il Monte Bianco ©2005 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
L'ampia "cresta" ©2005 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Ci siamo stati
sq4810

A cura di:

Becca de Viou, da Blavy
domenica 16 giugno 2024

Becca di Viou

premesso che la difficoltà maggiore si incontra ad arrivare sino a blavy. ( è la 4° volta che vado sulla becca ma la stradina stretta che porta a blavy non invoglia di certo). inoltre la località blavy è segnalata solo a partire dall'ultimo bivio importante, prima occorre seguire le indicazioni per "la montage". sentiero ottimamente segnato e buono. un po' acquoso sotto la penultima baita ( l'ultima ancora utilizzata). attenzione alle capre al colle di viou, che se non vengono allontanate, tendono a seguire. (cartello del padrone che invita a mandarle via). ottima giornata, metereologicamente parlando. accompagnato mio marito ( che un incidente ha bloccato mentre si allenava per l'UTMB) per vedere se la situazione inizia a migliorare.... di animali proprio pochi, un piccolo cervo, un'aquila e neanche una marmotta.
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A cura di:

Becca de Viou, da Blavy
domenica 16 giugno 2024

Becca di Viou

La bella giornata di sole ha permesso lo svolgimento della gita secondo il programma. La partenza è avvenuta da Blavy (1471m). Seguendo il sentiero (segnavia 105) si è arrivati , attraverso un bellissimo bosco di pini e abeti, all'Alpe di Viou (2062m) poi alla Tsa de Viou (2202m) e poi arrivo al Colle (2698m). A una cinquantina di metri si vede sulla destra il pianoro che ospita il Bivacco Penne Nere. La vetta è ormai vicina; ancora qualche piccola roccetta ed eccola contraddistinta da una croce in metallo a quota 2.856m con una vista magnifica a 360° . Non si è raggiunto il Mont Mary causa la presenza di ancora parecchia neve. Il rientro è avvenuto sullo stesso itinerario dell’andata.
Partecipanti: 32.

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A cura di:

Becca de Viou, da Blavy
lunedì 15 giugno 2009

Becca di Viou

La bella giornata di sole ha permesso lo svolgimento della gita secondo il programma. La partenza è avvenuta da Blavy (1471m). Seguendo il sentiero (segnavia 105) si è arrivati , attraverso un bellissimo bosco di pini e abeti, all'Alpe di Viou (2062m) poi alla Tsa de Viou (2202m) e poi arrivo al Colle (2698m). A una cinquantina di metri si vede sulla destra il pianoro che ospita il Bivacco Penne Nere. La vetta è ormai vicina; ancora qualche piccola roccetta ed eccola contraddistinta da una croce in metallo a quota 2.856m con una vista magnifica a 360° . Non si è raggiunto il Mont Mary causa la presenza di ancora parecchia neve. Il rientro è avvenuto sullo stesso itinerario dell’andata. Partecipanti: 32.
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