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Zucco Sileggio, dal cimitero di Somana

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A cura di:

Ultimo rilievo: 12/01/2012
Difficoltà
F
Lunghezza
7.23 Km
Quota di partenza
385 m
Altezza di arrivo
1373 m
Dislivello positivo
979 m
Dislivello negativo
979 m
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Da Milano a Lecco lungo la strada statale SS36; si prosegue in direzione Sondrio e se ne esce allo svincolo di Abbadia Lariana. Continuare sulla provinciale fino ad oltrepassare Mandello del Lario: svoltare a destra verso la zona industriale salendo fra villette; in breve prendere a sinistra in direzione di Somana. Una lunga salita a tornanti fra le abitazioni conduce al limitato piazzale di parcheggio del cimitero.

Introduzione

Con questa escursione si va a raggiungere mediante un sentiero attrezzato la vetta rocciosa che domina Mandello. Dalla croce di cima si ha naturalmente un vasto panorama su tutto il ramo lecchese del Lago di Como, ma, soprattutto, una prospettiva completa sui versanti occidentali di tutto il gruppo delle Grigne. Molto interessante - e anche molto trascurata dal grande passaggio - la via di discesa lungo una valletta secondaria in direzione di Olcio/Lierna. Il rientro a Somana avviene lungo uno dei sentieri pianeggianti facenti parte - a varie quote - del cosiddetto "Sentiero del Viandante".

Descrizione

Dal cimitero di Somana 405m si sale in pochi metri ad una cappella votiva (segnale del Sentiero del Viandante) dove si volge a destra in direzione della frazione Sonvìco: superate le prime case, lungo uno stretto vicolo, fare attenzione a imboccare sulla sinistra la Via Santa Maria (segnalazione a vernice alle spalle); si tratta di un acciottolato che rapidamente porta nei boschi sovrastanti le frazioni di Mandello. La regolare salita - affiancata da una semplice via crucis e oltrepassata la cappelletta di Santa Preda 605 m - in circa 30 minuti conduce alla dominante Chiesa di Santa Maria 661 m: dopo pochi metri si arriva al bivio con il sentiero attrezzato per lo Zucco Sileggio cresta sud-ovest. Il sentiero parte subito molto ripido fra i cespugli e si porta in breve ad un piazzale di arrivo di una teleferica; da qui si segue la ripidissima costa sassosa che, oltrepassati due saltini rocciosi con catena, conduce ad un lungo tratto attrezzato: fra cenge, paretine e delicati canali smossi si raggiunge la sommità dello Zucco di Tura 1051m. Si prosegue in lieve discesa fino ad una sorta di bocchetta alberata (sentiero con cavo che scende a destra verso le case di Era), da cui si risale ripidamente alla poco riconoscibile cima dello Zucco di Morterolo 1157m. Da qui è già ben visibile la cuspide rocciosa terminale: per raggiungerla si percorre una sottile crestina rocciosa introdotta da una fessura-camino (II-°) di pochi metri. Il sentiero attrezzato prosegue con due lunghe scale metalliche molto verticali e alcune decine di metri di roccette con catena fino al ripido costone terminale culminante al piazzaletto con croce dello Zucco Sileggio 1373m. 

Nota

[Per chi si trovasse alla base delle scalette senza kit da ferrata, è disponibile un sentiero che aggira da est il salto roccioso: un camminamento sotto una bancata di rocce strapiombanti e molto concrezionate accompagna fino ad un ripido pendio erboso che si risale a tornanti fin sulla costa terminale dello Zucco alla fine delle attrezzature.]
Dalla croce si percorre il filo di cresta e, trascurando la discesa a sinistra diretta a Somana, si affianca il Bivacco Mario Sforza scendendo poi ripidamente nella faggeta alla Bocchetta di Verdascia 1251m (incrocio di sentieri: verso nord al Monte Pilastro, verso est alle Case di Era, verso ovest a Olcio/Lierna). Scendiamo appunto a sinistra (direzione ovest) una ripida valletta boscosa con una curiosa alberatura mista di faggi e tassi sempreverdi fino alla Fonte del Gess 602m 💧: nei pressi si incontrano le prime baite isolate e quindi una larga traccia pianeggiante (percorso alto del Sentiero del Viandante); all'altezza di una casa con pergola si volge a sinistra e si inizia una lunga traversata a saliscendi fra boschi e prati con cascine sparse. Improvvisamente la traccia scende a gradini verso le costruzioni abbandonate di un vecchio allevamento di bestiame; se ne segue la strada afaltata di accesso e - in qualche centinaio di metri - si raggiunge il parcheggio presso il cimitero di Somana.


 

Informazioni generali

Segnavia: 15 , s.n., 17b , 17a


Galleria fotografica

© 2021 - ©2012 Marco Bonati
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