Colle del Piccolo San Bernardo, da Pont Serrand
Introduzione
Nonostante il luogo sia decisamente conosciuto non è molto frequentato dagli escursionisti invernali. In effetti la presenza delle piste di discesa del comprensorio di La Thuile possono inibire l'escursionista; ma con alcuni accorgimenti e la dovuta attenzione si può risalire la strada estiva per il colle e godersi una piacevole e panoramica gita.
Descrizione
Dal parcheggio risalire brevemente la strada sino a raggiungere la piccola chiesetta di Pont Serrand (1602m): calzare le racchette e dirigersi verso sinistra seguendo la strada per il Colle del Piccolo San Bernardo. La strada è in realtà anche una pista di rientro nel comprensorio sciistico di La Thuile per cui bisogna porre la dovuta attenzione agli sciatori (non molti su questo tratto a dire il vero) che discendono la pista. Seguire i primi tornanti prima di giungere ad un attraversamento di una nuova pista: svoltare a destra e risalire la pista sul lato sino a confluire nuovamente sulla strada. Proseguire sulla strada seguendo alcune curve che aggirano alcuni impluvi prima di raggiungere i caseggiati di Servaz (1825m, 0h30'). Sempre con gradevole pendenza si prosegue sulla strada, ancora immersa tra i larici, fino a confluire su di un panoramico plateau nevoso che anticipa il ristorante - rifugio Lo Riondet (1850m, 0h'45'). Proseguire ancora sulla strada, trascurando la pista sulla sinistra (che taglia un bel tratto ma è frequentata da sciatori), che si avvicina agli alpeggi di Crétaz e Arpettes prima di svoltare a sinistra e compiere una lunga mezzacosta ascendente che conduce dapprima ai casolari di Magnard (1894m) e, poco oltre, ad una casa cantoniera. Anche in questo tratto vi è la possibilità di tagliare sulle piste ma consigliamo di proseguire sulla strada anche se allunga il percorso. Proseguire ora ai piedi della Tête de Tsargian (2076m) facendo attenzione al pendio che a volte scarica un po'; aggirare la Tête con una curva verso sinistra che conduce praticamente ad un bar ristorante (1980m, 1h45'). La pista ora si fa rettilinea e si porta in breve dinanzi alla Tête de l'Âne, che viene aggirata sulla sinistra. Si lascia sulla sinistra la partenza di una seggiovia (Fourclaz-Express) e si raggiungono due edifici isolati denominati Cantine des Eaux Rousses (2047m). La meta si avvicina: sempre seguendo la direzione sud-ovest si procede in leggera salita sino a raggiungere il bivio per il Lago Verney (2109m), nei pressi del parcheggio estivo, poi con un paio di tornanti si supera un ultimo pendio prima di immettersi sul tratto finale del percorso che, rettilineo, raggiunge gli impianti che precedono il valico.
Dopo aver superato con estrema attenzione la pista di rientro nei pressi della seggiovia, si prosegue costeggiando alcuni bar e raggiungendo la vecchia dogana: ancora un breve tratto rettilineo (passando nei pressi della mansio romana) e si raggiunge il Colle del Piccolo San Bernardo (2192m, 3h00') ove si incontra una statua in legno del santo.
La discesa avviene sul medesimo itinerario percorso all'andata con la possibilità di tagliare alcuni tratti di strada (2h00').