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Casotto PNGP di Orvieille, da Dégioz

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A cura di:

Ultimo rilievo: 04/02/2005
Difficoltà
WT2
Lunghezza
12.10 Km
Quota di partenza
1545 m
Altezza di arrivo
2165 m
Dislivello positivo
620 m
Tempo di andata
02h00'
Tempo di ritorno
01h30'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Dalla barriera dell'autostrada A5 di Aosta-Ovest tenere la sinistra seguendo le indicazioni per Aosta - Saint-Pierre. Dopo un chilometro, alla rotonda, prendere la seconda uscita per immettersi sulla strada statale SS26. Procedere sulla statale per 4,3 chilometri superando l'abitato di Saint-Pierre sino a raggiungere una nuova rotonda con l'effige del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Prendere la prima uscita e continuare sempre sulla strada statale SS26 per 1,4 chilometri sino ad incontrare l'uscita verso Introd/Rhemes S.G/Rhemes N.D/Valsavarenche. Proseguire per  700 metri e alla rotonda prendere la prima uscita imboccando la SR23 per la Valsavarenche. Seguire la regionale per 3,9 chilometri, oltrepassare l'abitato di Introd e, dopo una serie di tornanti si raggiunge, bivio per la Val di Rhêmes SR24. Proseguire a sinistra sulla SR23 e risalire la vallata per altri 16,1 chilometri sino a raggiungere il capoluogo Dégioz dove sulla destra si incontra il centro visitatori del Parco nazionale del Gran Paradiso ed un comodo parcheggio gratuito 🅿️.

[0h35'] - [23,5m]
Come arrivarci con GMaps
Come arrivarci con Apple Maps

Pont Valsavarenche è raggiungibile anche in autobus con la compagnia Arriva, partendo da Villeneuve in circa 35 minuti.

Le indicazioni qui fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima di partire è opportuno accertarsi che non siano sopraggiunte variazioni sostanziali sul percorso di accesso al punto di partenza. Pertanto,  per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate, consigliamo l’utilizzo delle app per la navigazione satellitare fornite da Google o Apple.

Introduzione

Tra storia e natura: un itinerario inserito nell'importante cornice del Parco Nazionale del Gran Paradiso, sulle tracce del camoscio e dello stambecco lungo la mulattiera Reale fatta costruire da Vittorio Emanuele II.

Descrizione

Lasciato il parcheggio si seguono le paline segnaletiche e si risale il sentiero 8 che porta al villaggio di Vers le Bois (1545m). Dapprima si costeggia una palizzata poi si passa nei pressi di una fontana e, poco prima di raggiungere una piccola cappella, si incontrano le paline segnaletiche che ci indicano di proseguire a destra. Si imbocca l'ampia mulattiera Reale e si incontra subito la segnaletica che evidenzia l'ingresso al Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il sentiero parte pianeggiante e, dopo circa 5 minuti, svolta decisamente a sinistra iniziando a risalire il pendio sottostante il Fourquin de Bioula. Si prosegue con una dolce salita immersi in un bosco di larice ed Abete rosso. Dopo circa 25 minuti il bosco si apre all'altezza di una grossa frana caduta dalle cime soprastanti in epoche remote, questa "fenditura" ci permette di scorgere il Fourquin de la Bioula e sul fondo valle il Mont Fallère, la Costa Tardiva e la Pointe de Chaligne. Si prosegue sempre nell'ampia e comoda mulattiera che si dirige senza grosso dislivello in direzione sud: non è difficile imbattersi lungo il cammino nel camoscio e soprattutto lo stambecco. Si lascia il bosco per attraversare un pericoloso traverso: ove sono evidenti i colatoi valanghivi. Superato il traverso si confluisce infine nel pianoro antistante la Casa Reale di Caccia ora adibito a Casotto dei Guardia Parco (2165 m, 2h00'): quest'ultimo viene raggiunto in pochi minuti. Nei pressi del Casotto parte il sentiero Tour du Mont Blanc che porta alla Punta Bioula (3414m). Davanti a noi si apre un'eccezionale panorama sui monti della Valsavarenche (Mont Favret, Grand Nomenon e Grivola) e in lontananza, verso il fondo valle, sul gruppo del Grand Combin. Per la discesa si può ripercorrere l'itinerario dell'andata oppure chiudere il percorso con un anello circolare. Nei pressi del Casotto si ritrova il sopracitato bivio e si prosegue in direzione di Creton seguendo il sentiero (7). Si costeggia per un tratto la staccionata del Casotto per poi iniziare la discesa su di un sentiero meno ampio di quello di salita che perde rapidamente quota con una serie di tornanti. Dopo un primo tratto della discesa si raggiunge un bivio: svoltare a destra e continuare la discesa nel bosco sino ad incontrare i casolari di Carré (2042 m, 2h15') da dove si possono ammirare le linee affilate dell'Herbetet e del Gran Paradiso. Proseguire la discesa nel sentiero immerso nell'abetaia superando un paio di torrenti su dei ponticelli in legno. Successivamente si attraversano dei pascoli e si raggiunge in pochi minuti il villaggio di Creton (1595 m, 3h00'). Si svolta a sinistra sulla pista e, dopo aver attraversato una pista da sci di discesa, si prosegue in leggera discesa sino al punto di partenza. Il percorso è esposto prevalentemente a sud e attraversa alcuni colatoi valanghivi: si consiglia prudenza e, soprattutto, di consultare i bollettini nivometeorologici prima di partire! La Reale Casa di Caccia ad Orvieille è stata edificata nel 1862 sul volere del Re Vittorio Emanuele II come punto base per le sue battute di caccia. Nel 1982 una valanga abbattutasi sulla struttura ha portato alla sua ricostruzione attualmente utilizzata dai Guardia Parco come Casotto.

Riferimenti Bibliografici

  • Tracce Lievi - Martini Massimo - Martini Multimedia Editore, 2007

Ci siamo stati