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Mont Mary, da Blavy

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A cura di:

Ultimo rilievo: 30/08/2003
Lunghezza
12.00 Km
Quota di partenza
1471 m
Altezza di arrivo
2856 m
Dislivello positivo
1385 m
Tempo di andata
03h20'
Tempo di ritorno
02h10'
Periodo consigliato

Introduzione

Interessante uscita su di una cima molto panoramica al sopra di Aosta. Tale escursione può essere anche completata con l'ascensione all'adiacente Mont Mary e con la chiusura dell'itinerario ad anello che contorna la Becca di Viou stessa.

Descrizione

Lasciata l'auto nel comodo parcheggio nei pressi della caratteristica cappella di Blavy (1471m) si risale una stradina asfaltata per alcune centinaia di metri sino ad incontrare una palina segnaletica che ci indica di svoltare sulla nostra destra. Si imbocca un sentiero che attraversa un gruppo di case e, dopo aver incontrato un altro fontanile, raggiunge dopo qualche minuto una strada agricola: si svolta a destra e si inizia a risalirla. Percorrendo la strada si incontra dapprima una piscina irrigua tonda ed in seguito, sulla sinistra, l'inizio del sentiero vero e proprio (trascurare la strada che discende sulla destra verso Parléaz). Si risale il sentiero nell'abetaia e dopo una decina di minuti si incrocia per la prima volta la strada poderale che porta all'Alpe di Viou e, dopo aver superato una costruzione ad uso acquedotto, si continua sulla strada alla nostra sinistra trascurando una stradina in ghiaia sulla destra. Dopo un paio di intersecazioni con la strada poderale si imbocca nuovamente il sentiero sulla sinistra che si addentra nel bosco. Si risale la mulattiera che dapprima ripidamente ci fa risalire un tratto del crinale per poi tendere verso destra con minore pendenza e passando al di sotto di una pietraia. Superati alcuni tornanti ed un ultimo tratto in diagonale dopo 1h00' si raggiunge nuovamente la strada poderale: la si segue per una cinquantina di metri e ci si immette nuovamente nel sentiero che attraversa i pascoli e in 0h10' raggiunge l'alpe di Viou (2078m, 1h25'): da quassù si può già gustare uno splendido panorama su Aosta e la Grivola. Lasciato l'alpeggio, sulla sinistra della costruzione più lunga si incontrano le frecce gialle, si risale i pascoli soprastanti andando verso destra sino a raggiungere un piccolo dosso spartiacque; lo seguiamo per qualche decina di metri per poi tendere verso sinistra in direzione della Tsa de Viou (2202m, 1h45'): da notare un fontanile molto caratteristico. Si punta ormai in direzione della Becca ormai ben visibile sopra di noi seguendo il sentiero che, senza eccessiva pendenza attraversa i pascoli tra macchie di rododendro (Rhododendron ferrugineum) e mirtillo (Vaccinium myrtillus) sino all'attacco del colle. Da qui il sentiero cambia decisamente pendenza, attraversa uno scolo detritico e risale il crinale sud-ovest della Becca mentre lentamente si aprono splendide viste sul lontano Monte Bianco. Con una serie di tornanti si prende decisamente quota sino a raggiungere un colatoio che attraversiamo comodamente; da qui il sentiero risale ancora ripidamente verso destra per poi declinare in prossimità del culmine arrotondato del Colle di Viou (2698m, 2h55'). 

Dal colle si risale su una traccia di sentiero la crestina tra le pietraie sino a raggiongere la vetta del Mont Mary (2814m, 3h00'). Da quassù il panorama è incomparabile: vista la centralità della sua posizione si possono osservare praticamente tutte le montagne della Valle d'Aosta centro occidentale. Il ritorno si effettua sullo stesso itinerario dell'andata. 

Ci siamo stati