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Miniera di Hérin, da Crestaz

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A cura di:

Ultimo rilievo: 24/10/2017
Difficoltà
T2
Lunghezza
9.24 Km
Quota di partenza
825 m
Altezza di arrivo
1615 m
Dislivello positivo
790 m
Dislivello negativo
790 m
Tempo di andata
02h15'
Tempo di ritorno
01h00'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Lasciare l'autostrada A5 all'uscita di Verrès e procedere sulla SS 26 in direzione Aosta per 1,8 chilometri quindi, al bivio per Champdepraz, svoltare a sinistra. Proseguire sula SR 6 per 2,7 chilometri sino a raggiungere il capoluogo di Champdepraz oltre il quale si procede sulla stada comunale per Veulla per ulteriori 2,4 chilometri prima di lasciare l'auto su uno spiazzo a destra della carreggiata.

Introduzione

La Miniera di Hérin rappresenta un'interessante testimonianza di archeologia industriale. Lo sfruttamente del sito minerario è cominciato agli inizi del 1700 e subi varie interruzioni e riprese sino alla metà del '900 quando, nel 1944, un fruppo di partigiani diede al fuoco una stazione intermedia della teleferica contribuendo di fatto il declino dell'attività. La miniera produceva rame e pirite ed è stata un componente importante dello sviluppo industriale locale.

Oggi è possibile visitare le parti esterne della struttura in quanto l'edificio non è messo in sicurezza comunque si possono apprezzare i corpi di fabbrica e quanto resta dell'antica teleferica.

Descrizione

0h00' Lasciata l'auto si segue brevemente in discesa la strada regionale SR6 prima di incontrare l'inizio del sentiero evidenziato da un bollo e da una palina segnaletica. Imboccare il sentiero 8 che inizia a risalire il versante boscoso con una lunga diagonale ascendente sino ad incontrare un'edicola votiva. Proseguire sul sentiero, spesso sovrastato dalla vegetazione, che con pendenza costante prende quota sul versante solatio. Alcuni tratti di bosco piuù rado permettono di apprezzare i primi scorci sulla sulla sottostante valle centrale. Si superano le condutture della centrale CVA di Champdepraz e si prosegue sino al termine della lunga diagonale prima di incontrare un paio di tornanti che conducono sulla strada comunale per Crestaz (957m).

0h25' 130m Attraversare la strada e riprendere il sentiero che taglia un tornante della strada per poi confluire nuovamente sulla stessa ed iniziare a risalirla seguendo una lunga serie di brevi tornanti. Al termine della successione di tornanti si esce dal bosco all'altezza della presa d'acqua della centrale idroelettrica (1145m): da apprezzare glisplendidi scorci sulla valle centrale e sull'inconfondile sagoma del Mont Avic. Proseguire sulla strada senza soluzione di continuità sino al caratteristico villaggio di Crestaz (1297m, 💧).

1h20' 472m Svoltare a sinistra imboccando il sentiero che in breve raggiunge un gruppo di ruderi prospicienti alla graziosa cappella di Crestaz dedicata alla Visitazione della Beata Vergine Maria. Il sentiero si protende verso destra attraversando una breve fascia boschiva prima di confluire sui pascoli che anticipano Hérin: si intravede la meta, la miniera appare in mezzo al bosco che discende dal Mont Lyan. Si attraversa la stradina comunale per continuare tra i pascoli sino a raggiungere una palina segnaletica che anticipa il villaggio di Hérin (1463m).

1h45' 660m Se non si vuole soffermarsi per una breve visita al villaggio di Hérin, fontanile presente 💧, si prosegue seguendo le indicazioni della palina su di uno stradello prima asfaltato poi sterrato. Si vira a destra e si riprende il bosco, ora totalmente di conifere; si incontra la biforcazione tra i sentieri 8 che conduce al Mont Barbeston, da trascurare, ed lo stradello 8A che prosegue diritto in direzione della miniera. il bivio con il sentiero che dopo una curva a destra, con moderata salita raggiunge il sito minerario di Hérin (1596m) 2h15' 790m.

Il rientro avviene sul medesimo itinerario percorso all'andata (1h00' 790m.



 


Riferimenti Bibliografici

Galleria fotografica

Miniera di Herin ©2016 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Partenza dell'itinerario ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
Appare l'edicola votiva ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
Un primo scorcio sulla bassa valle ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
Si raggiungono le condutture della centrale idroelettrica ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
La sinuosità dei tornanti della SR ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
Le condutture della centrale idroelettrica ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
Risalendo la strada comunale ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
La valle centrale ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
Mont Avic ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
Crestaz ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
Si riprende il sentiero ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
La cappella di Crestaz ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
Si intravedono le miniere ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
Hérin ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
L'ultimo tratto di stradello ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
L'arrivo al sito minerario ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
L'interno del corpo principale ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
Uno sguardo ad est ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
La teleferica ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
La miniera ed il Mont Avic ©2016 Massimo Martini
© 2017 - Massimo Martini
Ci siamo stati