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Alpe di Claino, anello con partenza dalle Grotte di Rescia

sentierando

A cura di:

Ultimo rilievo: 17/02/2007
Difficoltà
T2
Lunghezza
15.00 Km
Quota di partenza
307 m
Altezza di arrivo
1050 m
Dislivello positivo
750 m
Tempo di andata
02h30'
Tempo di ritorno
03h30'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Da Milano in autostada fino a Como nord quindi seguire le indicazioni per Menaggio. Da qui andare in direzione di Porlezza. Arrivati in paese girare verso Claino con Osteno, poco prima del paese c'è il campeggio Grotte di Rescia da dove parte il percorso.

Introduzione

Interessante itinerario nella Val d'Intelvi.

Descrizione

Dalle grotte di Rescia salire sulla strada asfaltata fino alle case e qui prendere la traccia rimboschita che sale a sinistra del sentiero che va sopra la cava. Seguirla avendo sempre cura a non perderla fino a passare sotto un traliccio da cui in breve si arriva alla chiesa di San Giulia (0h15'). 

Dalla fontana di fronte la chiesa si intravede nascosto in salita un cartello indicatore per alpe Campo, si segue la direzione lungo un sentiero scavato che porta ad una baita poco sopra, si continua quindi a sinistra in un bosco misto con presenza di numerosi noccioli. Procedendo lungo il sentiero si arriva al pascolo dell'alpe Campo (1h00') dove troveremo il cartello per la successiva alpe Claino. 

Si procede quindi a sinistra, lungo una traccia spesso esile, incontrando vari ciliegi, poco dopo si arriva in prossimità di un prato, non ci si entra ma si segue a destra in salita, si fiancheggia una baita ed al margine superiore del pascolo, facendo attenzione alla traccia coperta da alcuni alberi caduti, si costeggia a sinistra il pascolo per arrivare in un tratto dove il sentiero è più marcato. Si entra così in una bellissima faggeta dove si incontrano vari segni (alcuni blu altri rossi). Il percorso torna di nuovo poco visibile ma in breve salendo nel fitto bosco si arriva all'alpe di Claino ancora oggi caricata (2h30'). 

Si sale all'Alpe dove il panorama si apre con una grandiosa vista sul lago di Lugano, si prosegue a destra fino al margine del pascolo per prendere un comodo sentiero in quota che con tracciato molto lungo, varcando alcuni torrenti generalmente in secca ed un caratteristico ponticello in pietra ci conduce in direzione di Ponna superiore (ore 4 ignorando una carrareccia che scende a destra). Nella prima parte del sentiero sono ben visibili gli strati di roccia affiorante e soprattutto le caverne scavate. Prima di arrivare al paese c'è la deviazione per monte Tellero da cui si può arrivare all'alpe Ponna e da qui riscendere per Ponna superiore, il giro così si allunga di un'ora. Si entra in paese da via Loggio, si scende fino alla fontana e quindi a destra fino alla chiesa san Giacomo (in origine romanica ma la facciata a vela fu incorporata nel rifacimento avvenuto nel 1725. L'interno è decorato con stucchi e affreschi del Settecento; dello stesso periodo è l'altare in marmo policromo con un piccolo tempio, un gruppo marmoreo rappresentante "La Madonna col Bambino e San Giovannino", una tela con San Giacomo e vari reliquiari in legno. La pala dell'altare rappresentante la Madonna e San Giacomo è invece del 1600): Da qui lasciandosi la chiesa sulla destra si scende al sottostante bivio e si gira a destra passando davanti all'oratorio di san Bartolomeo (la chiesa è sicuramente del periodo romanico del quale conserva le murature, l'abside e la facciata, nonostante i rimaneggiamenti settecenteschi. È dotata di un bel campanile a vela; all'interno si conserva una pala d'altare barocca firmata da G. Barelli l'edificio è stato completamente ristrutturato nel 1974). Al successivo incrocio, si ignora il cartello per Porlezza e si scende a sinistra per mulattiera in ripida discesa (ancora a sinistra al bivio seguente) arrivando in breve a Ponna di Mezzo proprio davanti alla chiesa dove c'è la via crucis (cartello indicatore per Claino). Si segue facilmente il tracciato, in parte asfaltato in parte no, costeggiando alcune baite fino ad uscire sulla strada provinciale (ore 4.45 ignorando le deviazioni a destra). Si prende a destra per 20 metri e prima della casa si entra nel cancello aperto, si passa affianco ad un fico e si attraversa il campo seguendo i pali della luce fino ad entrare in un sentiero che in breve porta a Barclaino, se ne raggiunge la chiesa e si procede quindi a sinistra su asfalto ritornando sulla provinciale. Bisogna qui camminare circa 200 metri sulla strada per attraversare il torrente Lirone, subito dopo il ponte si segue l'indicazione "centro" fino alla chiesa di san Vincenzo che conserva una splendida pala lignea (databile 1520) e un affresco del Gentilino (1492). Da qui si va nella direzione delle frecce bianche sull'asfalto incontrando via Santa Giulia con un cartello indicatore (fare attenzione a non seguire il cartello per Ponna!!), ora con semplice ma bella carrareccia si giunge alla chiesa (ore 6) dove si riprende il sentiero, fatto in salita, per scendere alle Grotte di Rescia.

Galleria fotografica

© 2021 - Paolo Erba
© 2008 - Paolo Erba
Ci siamo stati