Ferrata Gamma Uno al Pizzo d'Erna
Introduzione
La Gamma 1 al Pizzo dโErna รจ una delle ferrate piรน conosciute e piรน praticate delle Prealpi lombarde. Due sono i tratti che la caratterizzano maggiormente: la forte esposizione e il numero di scale che sembrano non finire mai. Per contro รจ una ferrata non difficile, ma di impegno fisico piuttosto elevato, dovuto al dislivello da superare, di quasi 600 metri. Molto interessante dal punto di vista panoramico, con magnifica vista sul lago di Lecco, sulle Grigne e sulla pianura lombarda. Con il bel tempo si vede allโorizzonte il profilo delle piรน lontane Alpi Graie e Pennine.
Descrizione
Dietro al parcheggio svetta la verticale parete ovest del Pizzo dโErna su cui รจ posta una grande croce e diversi ripetitori. Su un muro a destra dellโentrata alla funivia รจ posto un pannello indicante i diversi sentieri per il Pizzo dโErna e per il Resegone. Prendere il sentiero n. 1 che scende per qualche decina di metri e incontra a destra la mulattiera per il rifugio Stoppani. Dopo una ventina di minuti la si lascia sulla sinistra, presso il cartello indicatore della ferrata. Prendere il sentierino che sale ripido per circa 10โ fino allโattacco. Dal cartello segnaletico parte la catena che sale ripida una roccia abbastanza impegnativa ma non difficile. Dopo un tratto verticale la via volge a destra su percorso sempre attrezzato ma facile fino alla prima scala, superata la quale una cengia verso destra porta alla seconda scala. Il primo troncone di ferrata viene superato attraverso un susseguirsi di scale sempre molto esposte ma sicure, alternate a tratti arrampicabili, con staffe poste sulle parti piรน impegnative. Si arriva infine a un traverso sulla destra, anchโesso con alta esposizione, che conduce ad unโaltra scala dopo la quale si perviene ad un balcone che delimita la prima parte della ferrata. Da questa bella e panoramica balconata parte un sentierino sulla destra, utilizzabile come via di fuga, che conduce al rifugio Stoppani e ancora al sentiero n. 1. Sulla sinistra รจ invece il proseguimento della ferrata per un sentiero che porta al secondo troncone. Una parete superabile con tratti di facili roccette, dove รจ comunque sempre presente la catena, รจ seguita da un canalino dopo il quale si deve superare una scala seguita da tratti di roccia non difficile. Si arriva quindi in prossimitร del breve ponte tibetano, caratterizzato da due funi (uno per i piedi e lโaltro per le braccia, anzi, soprattutto per i moschettoni!) al quale si accede attraverso un tratto verticale, esposto e piuttosto impegnativo, superato il quale si deve risalire una piccola cresta e quindi un traverso a destra fino allโattacco della fune. Il ponte, lungo pochi metri, attraversa un canale franoso e termina su una parete verticale attrezzata con due scale in successione, di cui della prima si utilizza solo lโultimo gradino e, con lโaiuto di un piolo, ci si assicura subito alla seconda. Si arriva quindi al termine della salita dove si incontra un sentiero quasi pianeggiante che conduce agli ultimi due speroni rocciosi che si superano a loro volta con lโennesima serie delle infinite scale che caratterizzano questa ferrata. Si perviene ad un secondo ponte, molto piรน comodo del primo se non addirittura eccessivo, che porta alla base del secondo sperone che si supera con le ultime scale allโuscita delle quali si raggiunge la croce del Pizzo dโErna (1375 m). Per la discesa si puรฒ utilizzare il sentiero n. 7 che scende congiungendosi al n. 1 per il rifugio Stoppani e da questo al parcheggio, oppure รจ possibile proseguire per la vetta del Resegone attraverso i numerosi sentieri che partono dai Piani dโErna. Come ultima alternativa, per chi fosse davvero stanco, cโรจ sempre la funivia aperta tutto lโanno.