Prati Brüsada, da Cino
Introduzione
Gita che, data la modesta quota, ben difficilmente si può effettuare per intero con le racchette indossate: quando la neve è presente fin dalla partenza, i prati sommitali sono pericolosi per il probabile scivolamento di tutta la massa nevosa sul ripido pascolo; quando la neve è ben assestata anche in alto, l'esposizione a sud ha già provocato sulla pista forestale ampi tratti di ghiaccio vetroso. In ogni caso, è garantito - nelle giornate limpide - uno spettacolare panorama dal Lago di Como a tutte le Alpi Orobie.
Descrizione
Dal lato occidentale di Cino 503 m si prosegue lungamente sulla pista forestale per l'Alpe Piazza 991 m (poche possibilità di usufruire di scorciatoie): dall'ultimo tornante - adiacente al parcheggio dell'alpe - si imbocca sulla destra la pista tagliafuoco che si porta ad attraversare tutto il versante della Costiera dei Cech. Proseguendo a saliscendi si incontrano le vaste praterie dei Prati dell'O 1093-1226 m e dei Prati Nestrelli 1178 m; poi il versante si fa a tratti roccioso e attraversa alcune vallette secondarie: facendo attenzione, si noterà sulla sinistra un sentierino indicato da un piccolo cartello a freccia con la scritta "Brüsada". Si comincia a salire con regolari tornanti attraverso un bel bosco di castagni faggi e betulle, fino a toccare le poche baite di Rastelèe; proseguendo, in breve, si raggiungono gli ampi spazi dei Prati Brüsada 1584. Le baite sono quasi tutte rovinate dall'abbandono: permane integro il "Cincet de la Brüsada", una piccola cappella votiva posta al culmine dell'alpe. Ritorno per la via di andata.