Relazioni Punti di interesse Ci sono stato Magazine Webcam

Petit Tournalin, dal parcheggio di La Barma per la cresta sud

Profile image

A cura di:

Ultimo rilievo: 03/09/2011
Difficoltà
T3
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
2104 m
Altezza di arrivo
3207 m
Dislivello positivo
1103 m
Tempo di andata
03h20'
Tempo di ritorno
02h45'
Periodo consigliato

Descrizione

ISO 640 - 35mm - f/14 - 1/30s Dal piazzale si imbocca il sentiero che parte dopo un piccolo ponte e ripido conduce nella conca di Cheneil (2105m), qui, nell’anfiteatro naturale di piegate verso destra sino a giungere ad una ricca palina ed al tracciato a SUD dell’abitato. Da questo punto i vostri passi percorreranno l’Alta Via n°1, da seguire in direzione SUD-OVEST; il percorso coincide inizialmente con i sentieri n°29, 30 e 31.
ISO 640 - 35mm - f/10 - 1/200s Vi infilate subito in un boschetto (i cui rododendri e ginepri vengono cantati dalla letteratura escursionistica) al termine del quale dovrete trascurare la deviazione a destra per il Santuario di Clavalité (sent. n°31) ed attraverserete un torrentello. Iniziate ora a guadagnare un po’ di altitudine e dopo aver facilmente oltrepassato un secondo corso d’acqua, un bel pianoro vi regala il profilo migliore della Becca d’Aran.
ISO 640 - 35mm - f/16 - 1/125s (photomerge con 5 foto) Dal terrazzo si punta in direzione EST, verso le quattro casette di Champsec (m 2335 s.l.m.), senza tener conto della traccia per il Grand Tournalin. L’Alta Via diviene ora un po’ friabile vittima del calpestio delle mucche al pascolo e vi si aggiungono alcuni brevi, ma significativi, ripidi strappi che terminano in un secondo ampio pianoro. Ora il sentiero forma una lunga ansa sotto la Punta Trécare (che rimane a nord) per poi ripiegare verso destra ed accompagnarvi al Passo delle Fontanette o di Croux (m 2695 s.l.m.).
ISO 640 - 35mm - f/16 - 1/60s Cercate di distogliervi dal fascino del panorama e spingetevi nell’alta Comba di Chamois dove il percorso appare ben evidente a pochi metri dal pendio sud della Becca Trécare. Incontrerete un laghetto sulla sinistra e delle marmotte vicino al… ah no, le avete già passate. Si risale verso sinistra finché non emerge il massiccio del Monte Rosa sospeso sopra il Col de Nannaz (m 2775 s.l.m.).
ISO 640 - 20mm - f/22 - 1/40s Al colle non prendete in considerazione il n°3C per la Trécare, bensì restate sull’Alta Via scendendo per circa 100 metri fino ad incontrare della vernice gialla alla vostra sinistra da cui si sviluppa il sentiero verso NORD (la denominazione “3D” per il Petit Tournalin non compare sulle pennellate). Ora riuscite a ben identificare la vostra meta ed i ghiaioni che presto diverranno oggetto delle vostre imprecazioni. Il sentiero inizia su di un praticello e vi spinge sino al primo ometto di una vasta pietraia, ora: - tenendosi sulla destra si individuano altri ometti che consentono di attraversare il tratto su massi quasi tutti ben stabili e quasi tutti di facile approccio. Oppure - più in alto a sinistra si trova un secondo ometto che vi consiglia un’intuitiva alternativa, ovvero di costeggiare il bordo superiore della pietraia camminando a mezza costa sotto la cresta per poi continuare a seguire il margine delle pietre verso valle fino a trovare nuove indicazione (finora assenti) a sinistra. Per ottenere un bonus di 150 punti tornate indietro una volta in fondo e provate l’alternativa prima scartata. Superata la pietraia dovrete aggirare qualche masso di dimensioni maggiori per poi iniziare a scivolare sugli sfasciumi del pendio sud del Petit Tournalin. Per quanto la tipologia del terreno possa divenire scoraggiante e detestabile, troverete conforto nella segnaletica: ad ogni ometto scorgerete un altro ometto, piuttosto che una freccia gialla od una traccia del sentierino.
ISO 400 - 20mm - f/16 - 1/320s Tenete presente che la via di ascesa si arrampica in prossimità dell’angolo tra il pendio sud e quello est e che dopo i 3000 m circa si scosta vertiginosamente a destra per poi rientrare verso NORD-OVEST su grandi massi.
ISO 400 - 20mm - f/8 - 1/1000s Da tali massi è visibile la croce di vetta sotto cui troverete asilo politico dallo Stato Vaticano ed una sorta di catino di pietre, ottimo riparo dal vento. Dalla croce, in circa 15 secondi conquisterete i 3207 metri della vetta vera e propria. Dalla cima la visuale abbraccia quasi i 360°, “quasi” perché a nord il Grand Tournalin, fratellone della vostra montagna, vi cela parte del Breithorn.
ISO 400 - 50mm - f/16 - 1/80s
ISO 400 - 50mm - f/16 - 1/80s Il rientro avviene sul medesimo percorso, scendendo invece che salire, andando a destra piuttosto che a sinistra (e viceversa) ed invertendo i punti cardinali.
ISO 400 - 50mm - f/20 - 1/80s

Ci siamo stati

Profile image

A cura di:

Petit Tournalin

Avvistamenti faunistici: Marmota marmota, Capra ibex, Gheppio, Corvo imperiale Avvistamenti floristici: Semprevivo dei Tetti



Accedi per postare