Pass da Val Viola, da Sfazù
Accesso
Da Milano a Tirano lungo le statali e ; nel piazzale della basilica svoltare a sinistra in direzione del confine di stato. Entrati in Svizzera, proseguire lungo la strada cantonale fin oltre Poschiavo e parcheggiare nell'ampio piazzale della località Sfazù.
Introduzione
Escursione molto frequentata in ogni stagione lungo una vallata che passa da una copertura di bellissimi boschi di pino nero agli ampi spazi sommitali di estesi pascoli: il tutto sparso di numerosi laghi e laghetti, dominati da guglie rocciose e, come sfondo, i ghiacciai del gruppo del Bernina.
Descrizione
Nei pressi dell'edificio della locanda di Sfazù (1622m) inizia una strada forestale che, con pochi tornanti, sale ad entrare - dopo aver contornato il dosso con i casolari di Buril (1697m) - nell'ampio solco della Val da Camp.
La pista prosegue in lieve pendenza lasciando sulla destra ampi prati da sfalcio (o da pascolo in stagione avanzata) con i casolari sparsi di Salva (1741m), Salina (1890m) e Rügiul (1950m).
Raggiunto un bivio (con la via di ritorno), dirigendosi per poche decine di metri verso destra, si raggiungono le costruzioni del Rifugio Saoseo a Lungacqua 2003m. [Fin qui anche con servizio di autopostale].
Un comodo sentiero al fianco destro del rifugio si porta lungo la valle ad entrare nella foresta di conifere: con qualche breve saliscendi gradinato sulle radici dei pini si raggiunge un punto panoramico sulla riva del Lagh da Saoseo (2028m), ambiente idilliaco giustamente rinomato. Proseguendo sulla via principale (l'area è percorsa da numerosi sentieri che si avvicinano al lago da varie angolazioni) si raggiunge una vastissima conca occupata in parte dal più grande Lagh da Val Viola: qui un nuovo bivio (sempre con la via di ritorno) induce a seguire sulla sinistra una recente pista per mountain-bike che, con largo e comodo giro, si porta agli ampi spazi del Pian da la Genzana. Il terreno si fa più sassoso raggiungendo l'altopiano del Pass da Val Viola (2489m), un'area sparsa di conche e laghetti dominati dalla cuspide del Piz Dosdè (3232m). In realtà, si individuano due valichi divisi da un'altura poco accentuata, e - attraverso un breve tratto in territorio italiano - si passa dal sentiero nord (ciclistico) a quello sud (pedonale e tradizionale). A questo punto - tornati in Svizzera - oltrepassato un traverso a mezzacosta, si scende velocemente al Lagh da Val Viola lungo un sentiero ripido e roccioso, andando a ritrovare il secondo bivio indicato precedentemente. Si percorre la comoda traccia per mountain-bike passando a monte dell'angusto solco ospitante il Lagh da Scispadus (2071m) e, usciti dal bosco, andando a sbucare nel vastissimo prato dell'Alp da Camp (2065m) (ristoro). Da qui si riprende la pista forestale che, in breve, scende al bivio presso il Rifugio Saoseo: seguendo la via di andata si torna al parcheggio di Sfazù.