Monte Generoso, anello da Erbonne
Accesso
Da Como ad Argegno lungo la statale "Regina". Da Argegno a Casasco lungo la provinciale della Val d'Intelvi. Da Casasco ad Erbonne lungo una stradina asfaltata, ma stretta e tortuosa. Parcheggio estremamente problematico, ma forse un piazzale in costruzione (ottobre 2007).
Introduzione
Gita ad anello con una gran varietà di ambienti naturali da attraversare. La meta - Monte Generoso o Calvagione - è il punto panoramico più famoso della Lombardia. Il percorso si svolge per intero in territorio svizzero o, al massimo, zigzagando su sentieri di confine. Il dislivello è limitato, ma l'estensione notevole.
Descrizione
Da Erbonne, piccolo paese recentemente restaurato, si scende subito ad attraversare su di un moderno ponte di legno il torrente Breggia, che in questo punto coincide con la linea di confine. Sul lato elvetico si risale ad attraversare un bel bosco di faggi. Incontrando prima una cappella (Sant'Antonio) in posizione panoramica e poi un piccolo cimitero, si arriva all'abitato di Scudellate (910m). Da qui si segue la strada asfaltata che conduce a Roncapiano (970m) e lo si attraversa fino ad una chiesetta, dove si torna su sentiero. Le segnalazioni svizzere non sono abbondanti, ma estremamente precise: ad ogni bivio non bisogna perdere la direzione "Bellavista". Gli ambienti che si attraversano sono i più vari: foresta di faggio, radure, dossi erbosi, pascoli con esemplari arborei secolari. Pian piano, a saliscendi, il sentiero si dirige verso il crinale che si affaccia verso il Lago di Lugano. All'improvviso si arriva ad un ampio piazzale - area picnic - raggiunto da una carrareccia che sale da Mendrisio; si segue brevemente la strada bianca e si arriva a Bellavista (1223m): stazione intermedia della ferrovia a cremagliera che sale da Capolago alla vetta del Monte Generoso. Da qui in avanti il viottolo per il Monte Generoso è così evidente e frequentato che diventa superfluo fare attenzione alla segnaletica. Inizialmente si segue da lontano la ferrovia alla sua sinistra, fra i faggi; poi la si affianca ed attraversa, rimanendone sulla destra fino alla fine. L'ambiente si apre e, aiutati dai pannelli del "Sentiero della Natura", si apprezzano le qualità geologiche e floristiche della zona. L'ultima salita conduce alle costruzioni della zona turistica del Monte Generoso 1601m: stazione ferroviaria, bar, ristorante, agriturismi, stazioni meteo e di trasmissione radio-televisiva, terrazza belvedere. Per giungere al punto trigonometrico culminante sono disponibili due possibilità. La prima, più comoda e più panoramica è uno stradello lastricato affacciato sul lago; la seconda, meno turistica, è un ripido sentierino erboso volto verso l'Italia, che sbuca direttamente in vetta (1701m).
Il panorama, famosissimo, è aperto in ogni direzione ed illustrato da diversi tabelloni riproducenti la linea dell'orizzonte. E' frequente lo spettacolo dell'involo dei parapendii. Dalla cima parte, verso l'Italia, una variante di discesa attrezzata con infissi metallici ("Ferrata del Gemellaggio" o "Ferrata Angelino". Necessaria l'opportuna attrezzatura).
Per il ritorno, seguendo le indicazioni, si imbocca il sentiero in ripida discesa sulla dorsale di confine che, fra praterie e boschi di faggio, in vista della valle di Erbonne, giunge ad un'Alpe abbandonata. Qui (possibilità di incontrare branchi di camosci) si rientra nel bosco verso sinistra, si passa attraverso un roccolo ben tenuto, e con una serie di stretti tornanti fangosi si raggiunge il percorso di andata non lontano dalla cappella di Sant'Antonio. Se rimanesse del tempo, ad Erbonne è visitabile un piccolo museo del contrabbando e della Guardia di Finanza.