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Montagna Ronda, da Campello Monti

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A cura di:

Ultimo rilievo: 27/09/2008
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1305 m
Altezza di arrivo
2414 m
Dislivello positivo
1109 m
Tempo di andata
03h30'
Tempo di ritorno
02h30'
Periodo consigliato

Introduzione

Quella della Ronda è a parere di molti valligiani la più bella salita da Campello Monti e di tutta la Valle Strona, ma molto poco frequentata, forse a causa del sentiero disagevole e quasi scomparso. Ma di recente il percorso è stato segnalato dal CAI (Segnavia Z14) e merita senz'altro di essere riscoperto. Il percorso è diretto, molto "in piedi", ma tutto sommato non eccessivamente faticoso, bastando poco più di tre ore. Da percorrere assolutamente nella stagione fresca autunnale (da ottobre fino alla prima neve) essendo il percorso rivolto a Sud ed assolato. Attenzione alla cartina Kompass che traccia il sentiero non in modo troppo preciso, e anche alla descrizione del percorso nel classico testo di Crosa Lenz sulla Valle Strona, in quanto ora la via segue nel tratto finale la cresta sud-ovest anziché la est.

Descrizione

Si entra nel paese percorrendo la bella scalinata a fianco della chiesa, Appena oltre si abbandona il sentiero per il Capezzone e si segue sulla destra il sentiero che entra nel vallone. Poco dopo, appena entrati nel bosco, si prende la diramazione secondaria sulla sinistra indicazione "Montagna Ronda - solo per escursionisti esperti" - segnavia Z14 ). Si attraversa il torrente e si sale ora direttamente su labili tracce fino ai casolari dell'Alpe Fornale di Sotto. Si supera il sovrastante costone e poi con un diagonale ci si porta sul torrente che si supera nuovamente, costeggiandolo per un tratto. Sulle labili tracce, tra ciuffi d'erba e di rododendri, si sale all'Alpe Fornali di Sopra su un bel pianoro. Tenendosi sulla sinistra si raggiunge la base della parete erbosa della vetta, peraltro visibile sempre da tutto il percorso. Si punta nel mezzo, lungo un cono detritico-erboso, per poi, con un lungo diagonale verso sinistra al di sopra di una balza rocciosa, raggiungere il colletto sulla cresta sud-ovest della montagna. Si segue ora la cresta, eventualmente con alcuni spostamenti sul fianco sud, fino alla panoramica vetta. Piccola croce e libro di vetta tra i sassi. 


Riferimenti Bibliografici

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