Lago di Lei, dal parcheggio della diga
Accesso
Da Milano al Passo dello Spluga lungo la statale 36. Passato il confine, si scende a curve e tornanti fra pascoli ed abetaie a Splugen: località di soggiorno tipicamente svizzera. Si evita di imboccare l'autostrada e si seguono le indicazioni della cantonale in direzione Chur/Thusis. Si fiancheggia un lago e si sovrappassano delle suggestive gole fluviali. Al bivio per la Val Ferrera si prende a destra, e in lenta salita si passano Ausserferrera e Innerferrera; poco dopo questo villaggio contadino si seguono, sempre a destra, le indicazioni per la Diga di Lei. Una lunga e stretta galleria a senso unico regolato da semafori e telecamere conduce ai piazzali della diga, dove conviene parcheggiare.
Introduzione
Gita semplicissima e non affaticante di interesse paesaggistico, dove l'invaso artificiale non stona sullo sfondo delle cime della Valchiavenna. La Val di Lei, nonostante l'accesso stradale totalmente elvetico, è pertinenza del comune di Piuro (SO), e i suoi pascoli sono caricati dagli alpeggiatori della Val Bregaglia italiana. Svizzeri sono i diritti di produzione dell'energia idroelettrica e materialmente il corpo della diga.
Descrizione
Il percorso, ad andata e ritorno, è piuttosto frequentato e si svolge su una pista di servizio pianeggiante che segue il lato occidentale del lago. Dapprima si attraversa la diga sul piano stradale superiore, quindi si svolta a sinistra su una breve rampa asfaltata, che conduce allo sterrato di servizio degli alpeggi al termine del lago. Dopo una pedalata di circa 10 km si attraversa l'immissario del lago su di un ponte ben ricostruito e si arriva all'Alpe Pian del Nido 1945m, dove è possibile riposarsi in locali adibiti a bivacco. Il fondovalle è dominato dal ghiacciaio di Ponciagna che culmina nel Pizzo Stella 3163m. Cartelli di indicazione turistica evidenziano possibili estensioni a piedi della gita: salita al Passo di Lei 2660m (con lunghissima discesa a Chiavenna) e salita al Passo Angeloga 2391m (con altrettanto lunghissima discesa a Campodolcino). Ritorno, come detto, sullo stesso percorso.