Lago di Dres
Accesso
Raggiunta l'uscita dell'autostrada di Ivrea si imbocca la Pedemontana, strada statale , e all'altezza di Castellamonte la strada statale di Ceresole Reale. Giunti a Noasca si prosegue oltre i quattro stretti tornanti e si entra nella lunga galleria fino a raggiungere Prese e la borgata Brengi, in prossimità della quale si svolta a sinistra verso il rifugio Tappa "Le Fonti Minerali". Si trova parcheggio nell'ampio spazio successivo al rifugio (1494m), dopo i resti di una batteria di magli a testa d'asino.
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Introduzione
Il Lago di Dres riempie un bacino glaciale ai margini del Parco Nazionale del Gran Paradiso e si trova sullo sperone finale che scende dalla Cima della Piccola, a est delle Levanne. L'itinerario proposto si svolge per buona parte in boschi di abeti, pini e larici e si conclude fra i bucolici pianori e prati che precedono il lago.
Descrizione
Dal parcheggio si può ritornare indietro di qualche decina di metri e svoltare subito a destra seguendo il segnavia
per Lago di Dres e Colle della Piccola oppure (consigliato) procedere verso il fondo del parcheggio ad osservare l'impetuoso torrente Orco e svoltare a sinistra a raggiungere il segnavia principale in prossimità dei resti di un forno a manica. La strada sale ad ampie svolte portandosi vicino ad una bella cascata disegnata dal torrente, lascia a sinistra la deviazione per i Laghetti di Bellagarda e Bocchetta Fioria, e raggiunge il coronamento della diga del lago di Ceresole proprio vicino al canale di scarico. Si continua ora sulla strada che contorna il lago fino al cartello per Villa Poma. Ancora pochi passi e sulla sinistra si alza la mulattiera da seguire. Dopo 6/7 minuti di cammino si trascura a sinistra il segnavia
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per la Balma ed il Colle della Crocetta e si continua nella radura erbosa fra bellissimi larici fino alla passerella sul Rio del Dres. La traccia sale con pendenza non eccessiva nel bosco di conifere, tenendosi non troppo lontana dal Rio, poi piega a destra per un lungo tratto verso l'Alpe Pian Rocce (non seguire il sentiero non segnato che procede a destra) e ritorna a sinistra saledo fino all'incrocio con i segnavia
per il rifugio Leonesi e
per il Colle di Nel. Si procede in un bucolico valloncello di larici, si passa accanto ad una grossa pietra solitaria e in capo a pochi minuti si raggiunge un colletto sopra una valletta. La traccia, quasi pianeggiante, si tiene a valle di una pietraia e, fra prati e radi larici, conduce ai resti di Loslà. Ancora per prati e qualche larice si arriva al grande pianoro ai piedi delle Levanne, si attraversano due torrenti su delle passerelle e si giunge all'Alpe Foppa (sul cui sfondo si erge la Cresta di Monciatil). In leggerissima discesa, si continua nei prati fino ad uno grosso masso e poi al Lago di Dres (2087m).
Il ritorno avviene per il medesimo itinerario.