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Laghi Verdi, dai Cornetti di Balme

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A cura di:

Ultimo rilievo: 30/05/2002
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1446 m
Altezza di arrivo
2154 m
Dislivello positivo
708 m
Tempo di andata
02h00'
Tempo di ritorno
01h45'
Periodo consigliato

Introduzione

Appagante escursione ad anello in un ambiente incontaminato, popolato da numerosissimi camosci. Il percorso, in buona parte su sentiero GTA (Grande Traversata delle Alpi) - SI (Sentiero Italia), è adatto anche ad escursionisti poco esperti. Si raccomanda attenzione solo nel tratto fra il Lago Verde inferiore e il Lago Paschiet, dove la rigogliosa vegetazione di ontani e rododendri può rendere il sentiero poco evidente.

Descrizione

Imboccare l'evidente sterrato che in 5 minuti circa conduce all'antichissima frazione Frè, un tempo famosa insieme ai Cornetti per l'attività mineraria (il toponimo Frè significa infatti "fabbri"). Terminata la carrareccia, attraversare il torrente e inoltrarsi in un rado boschetto di larici; guadando nuovamente il corso d'acqua alla fine della vegetazione si raggiunge l'Alpe Pian Salè (1580m, 0h30'), che sorge fra pascoli e rocce montonate. Da qui proseguire verso sinistra in un boschetto di lanci: si accede così all'incassato e selvaggio Vallone di Paschiet. Con marcia regolare e poco faticosa si superano due alpeggi e, tralasciando la deviazione per il Lago Paschiet, si prosegue per il pianoro in cui sorge l'Alpe Pian Buet (2006m, 1h20'): dall'alpeggio salire tra la fitta vegetazione e in circa 40 minuti, superato un colletto, si entra in vista del limpido Lago Verde Inferiore (2142m). In pochi minuti si raggiunge anche il Lago Superiore (2154m), dalla caratteristica forma allungata: entrambi sorgono in una selvaggia conca dominata dalla rocciosa Torre d'Ovarda, dalla Punta Colai e dalla Cima Chiavesso e devono il nome al colore delle loro acque. Poco a monte (10 minuti dal Lago Superiore) sorge il bivacco Gino Gandolfo (2300m), nelle cui vicinanze sono anche visibili i ruderi del vecchio rifugio S.A.R.I., costruito nel 1911 per favorire l'accesso alle montagne della zona e distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale. Dal Lago Inferiore tralasciare la via di salita e portarsi su un colletto, superato il quale si entra in vista del Lago Paschiet. Scendere per circa 20 minuti lungo un pendio di ontani e rododendri, fino a raggiungere le sponde di questo bacino lacustre dalle acque scure ma limpide, adagiato nella parte bassa del pietroso e selvaggio Vallone degli Ortetti.

Discesa

Dall'ampio pianoro del Lago Paschiet portarsi sulla destra rispetto al Vallone degli Ortetti e intraprendere la discesa su un pendio di ontani e rododendri che spesso impediscono di individuare il sentiero; in breve si arriva ai casolari dell'Alpe Paschiet, da cui in pochi minuti si raggiunge il sentiero percorso in salita: all'altezza del bivio per il Lago Paschiet (che all'andata era stato tralasciato) si prosegue per la via di salita. 

Ci siamo stati