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Grande Rochère, da Planaval

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A cura di:

Ultimo rilievo: 11/08/2011
Difficoltà
T3
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1750 m
Altezza di arrivo
3326 m
Dislivello positivo
1576 m
Tempo di andata
04h30'
Tempo di ritorno
03h30'
Periodo consigliato

Accesso

Lasciare l'autostrada A5 al casello e, dopo 500 metri, uscire dallo svincolo immettendosi a destra sulla strada regionale SR47 per la valle di Cogne. Dopo 450 metri, alla rotonda, prendere la seconda uscita entrando sulla strada statale SS26, da seguire per 18,4 chilometri, attraversando i paesi di Saint-Pierre, Villeneuve, Arvier, Avise e Derby, fino a raggiungere una rotonda. Prendere la prima uscita ed imboccare Via Corrado Gex, seguendo le indicazioni per il centro di La Salle. Dopo 350 metri, svoltare a sinistra su Via dei Romani e, poco dopo, alla biforcazione, girare a destra su Via Col Serena, seguendo le indicazioni per Chaffieron. Proseguire lungo la strada comunale, superando i villaggi di Chaffieron, Chateau, Vilarisson, Remondey, Cheverel e Morge, fino a raggiungere, dopo circa 9,3 chilometri, il villaggio di Planaval. Arrivati davanti alla Baita Jolie Bergère, scendere per una stradina asfaltata fino al ponticello sul Torrent Grand Eau, superare il ponte e svoltare a destra per risalire un breve tratto di strada sterrata. Poco dopo, si troverà un piccolo spiazzo erboso adibito a parcheggio 🅿️ nei pressi del torrente.

[0h38'] - [30,6km]
Come arrivarci con GMaps
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Queste indicazioni sono basate su verifica diretta effettuata al momento del rilievo del percorso pertanto le informazioni vanno verificate prima di intraprendere l'escursione. Si consiglia di utilizzare un navigatore GPS o un'app di mappe sullo smartphone per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate.

Descrizione

Dal parcheggio sotto l’albergo si prosegue per l’interpoderale che conduce all’alpe Ecules per abbandonarla quando si incontra un ponte che permette di passare sulla sponda sinistra del Torrent de Planaval dove si incontra un bel sentiero che poco dopo supera con bei tornanti un ripido valloncello per arrivare nei pressi della capanna Bonalè. Lasciata a destra la capanna, si superano a sinistra dei dossi erbosi per portarsi a piedi del versante est della Grande Rochere per incontrare sulla sinistra la traccia con i primi ometti che superano un tratto erboso per poi passare su un tratto detritico a sinistra di un canalino. Più in alto si attraversa il canalino, dove frecce bianche disegnate sulla roccia indicano il passaggio, questo tratto è chiamato da alcuni “passaggio chiave”, un innocuo passaggio di pochi metri su roccette e detriti. Invece di attraversare si potrebbe continuare diritti, ci sono degli ometti, ma poi spariscono e faticosamente si arriva sotto la petite Rochere, ad un’ora dalla cima della Grande, sconsigliabile. Dopo il “passaggio chiave” riprende la traccia con gli ometti che raggiunge una bella crestina da cui appare imponente l’Aiguille de Bonalè, e il colle omonimo dietro il quale appare il Dolent. Alle spalle le montagne dal Cervino, al Rosa, alla Gran Paradiso, tutte le montagne della Val d’Aosta tranne il monte Bianco. Si risale la crestina, poi su detriti sempre ben segnalati, si raggiunge il colle tra la petite e la grande Rochere. Non resta che risalire l’innocuo crestone finale, dove l’abbondanza di tracce di salita e di discesa mostra che si può salire dappertutto. Si arriva così sulla cima dove finalmente appare la catena del Bianco in tutto il suo splendore.

Galleria fotografica

© 2021 - Benedetto Lorusso
© 2021 - Benedetto Lorusso
© 2021 - Benedetto Lorusso
© 2021 - Benedetto Lorusso
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© 2021 - Benedetto Lorusso
© 2021 - Benedetto Lorusso
© 2021 - Benedetto Lorusso
© 2021 - Benedetto Lorusso
© 2011 - Benedetto Lorusso
Ci siamo stati
giancarloberetta

A cura di:

Grande Rochère, da Planaval
domenica 16 giugno 2024

Grande Rochère

Buone le condizioni del sentiero sino a Bonalex e traccia ben visibile dal pianoro sino al colle che parte da un masso con bollo giallo sbiadito ed ometto di pietre alla sinistra del pianoro (vedi foto); dal colle in vetta poi ogni tanto un passo avanti e due indietro causa terreno friabile sulle numerose tracce. Giornata spaziale per una gita, faticosa, da troppo tempo rinviata. Consigliata ad escursionisti allenati.
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ermanno

A cura di:

Grande Rochère, da Planaval
domenica 16 giugno 2024

Grande Rochère

escursione molto impegnativa. problematico individuare il percorso dall'alpe Bonalè, ma utilizzando le tracce GPS lo si trova e poi non lo si perde più. Dai prati ripidi il percorso è ottimamente indicato con ometti e bolli gialli, dalle rocce ci sono evidenti bolli e frecce bianche, più i soliti ottimi ometti. Bisogna fare molta attenzione nella discesa dalla vetta, perchè ci sono molte tracce ma molte sbagliate. Occorre concentrarsi sulla traccia di salita perchè sbagliare può essere pericoloso (terreno estremamente ripido e friabile). Il percorso dall'Alpe Bonalè è severo, il pendio sempre molto ripido e non dà respiro sino in vetta, da dove si gode un panorama mozzafiato.
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