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Da Domàso ad Aurogna

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A cura di:

Ultimo rilievo: 10/03/2010
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
207 m
Altezza di arrivo
420 m
Dislivello positivo
213 m
Tempo di andata
02h00'
Tempo di ritorno
02h00'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Da Como si raggiunge Domàso lungo la statale 340 "Regina". Si cerca parcheggio nei pressi del piazzale della chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo.

Introduzione

L'antica Strada Regina (percorsa fin dai tempi romani) andava ad unire Como con i percorsi dei valichi transalpini più accessibili: Spluga e Maloia. Il tratto di percorso preso in considerazione segue un tracciato di massima - molto alterato dalla viabilità moderna - che ha dei punti fissi negli edifici religiosi disseminati lungo i sentieri e nei villaggi. La costruzione recentissima di piste forestali rende a tratti poco intuibile la traccia originale, ma la scarsità di alternative dovuta all'orografia non crea particolari difficoltà di orientamento.

Descrizione

Dal piazzale della chiesa di S.Bartolomeo 207 m si segue la strada asfaltata per la frazione Gaggio, fino a poter attraversare su un bel ponte il torrente Livo; subito dopo si sale a sinistra su ripido acciottolato, raggiungendo l'oratorio di S.Silvestro 225 m. La mulattiera continua la salita fino a confluire in un tornante della provinciale: da qui - indicazioni - in pochi passi al santuario della Madonna della Neve 280 m. Al lato sinistro della chiesa il sentiero si infila in una galleria fra muri e roccia, andando a percorrere un tratto fra terrazzamenti con vigneti; tagliando alcune volte il percorso della provinciale, si raggiunge la piazza principale di Arbosto 354 m. Si imbocca la strada che scende a fianco di un ristorante e, poche decine di metri a valle di un bar, si individua a sinistra un sentiero fra le case che sale in verticale fra i prati. Affiancata una cappellina affrescata, si continua nel bosco fino a raggiungere una nuova costruzione residenziale piuttosto vistosa; una seconda cappellina (datata 1515 e in condizioni disastrose) precede un lungo traverso fra bosco e prati che conduce alla chiesa di S.Sebastiano a Caino 525 m. Si attraversano le antiche vie del villaggio senza un percorso obbligato, andando comunque a confluire - sul lato opposto - in una vasta spianata di prati. Si sceglie il sentiero di destra, in ripida discesa nel castagneto da legna, finchè si perde fra sterpi spinosi: qui però si è già in vista di una pista forestale che corre poche decine di metri più a valle. La si raggiunge e la si percorre verso sinistra fino al suo termine: si prosegue su di un bel sentiero che rimane più o meno in quota fino all'angusto attraversamento roccioso di un torrentello con cascate (Valle di Vercana). Sull'altro versante si arriva in breve ai prati di Aurogna 420 m. Per chi non volesse ripetere l'itinerario in senso inverso, l'unica alternativa possibile è scendere a raggiungere la statale "Regina" e percorrerla verso sud per un paio di chilometri abbondanti (assenza di percorso pedonale specifico). In questo caso si attraversa Aurogna fino al civico 4 di Via Regina, dove inizia un sentiero che scende nei prati: una cappellina e due pietre miliari indicano la direzione per la parrocchiale di Trezzone; si riprende l'asfalto presso un tornante e, all'altezza di una casa fatiscente, si individua la vecchia mulattiera che sottopassa la provinciale. In ripidissima discesa sull'acciottolato, fra boschetti di mimosa, si raggiunge la statale.

Galleria fotografica

© 2021 - Marco Bonati
© 2010 - Marco Bonati
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