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Colli e Laghi del Nivolet

ivano_ruffoni

A cura di:

Ultimo rilievo: 07/10/2009
Lunghezza
0.00 Km
Periodo consigliato

Accesso

Raggiunta l'uscita dell'autostrada Autostrada A5 di Ivrea si imbocca la Pedemontana, Strada Statale 565, e all'altezza di Castellamonte la Strada Statale 460 di Ceresole Reale. Arrivati a Ceresole Reale si costeggia l' omonimo lago e si prosegue sulla Strada Provinciale 50 del Colle del Nivolet, dove l'accesso, nei mesi estivi, è ad orario regolamentato o consentito solo attraverso la comoda navetta. Si supera il lago Serrù, il lago Agnel e si parcheggia poco sotto il Colle del Nivolet, in prossimità di laghetto di fusione, quasi in fronte al sentierino che scende dal Rifugio Chivasso. 

Introduzione

L'itinerario proposto, a tratti molto frequentato, conduce ai due colli che mettono in comunicazione il Pian del Nivolet con la Valle di Rhêmes: il Col Rosset, valico formato da caratteristiche rocce calcaree giallastre, ed il Col du Leynir. L'escursione porta anche alla visita di una ventina di laghi alpini adagiati fra il confine idrografico della valle dell'Orco e della Valsavarenche.

Descrizione

 A sinistra della carrozzabile, presso un laghetto di fusione (2560 m circa), prendere il segnavia Sentiero N° 3C e, scavalcando alcuni dossi, portarsi alla sinistra dell'alpe Rivaz. Tenendo la sinistra si va ad attraversare il torrente Rosset sotto ad una cascata, si aggira l'altopiano e si sale al pianoro dove il rio si allarga a formare alcuni laghetti allungati. Al successivo bivio con il segnavia per il Colle della Nivoletta (o Nivolettaz) e Punta Basei, tenere la destra e superare nuovamente il rio Rosset presso il lago Leytà (2699 m, 0h40'). La traccia piega a destra e raggiunge, e successivamente percorre, tutta la sponda occidentale del Lago Rosset (nota: il caratteristico isolotto a nord del lago, per la sua forma, è noto come "cappello di prete"). Il sentiero svolta a sinistra a risalire un dosso erboso e conduce all'ampia conca detritica dove sono stesi i Laghi di Chavaney. Raggiunta la base della bastionata finale, per svolte, si sale alle rocce giallastre calcaree del Col Rosset (3025 m, 1h55'). Ridiscendere la bastionata e ripercorrere il sentiero fino all'altezza del secondo lago di Chavaney. Prendere a sinistra una esile traccia (non segnalata), e con percorso libero, oltrepassare a sud un paio di laghetti. Puntando ad un modesta insellatura ridiscendere nella vallecola opposta al laghetto quotato 2814 m (nota: in queste zone, lontane dai frequentatissimi sentieri, è molto comune incontrare i camosci del parco). Con una lunga diagonale a destra, fra erba e pietre, e di nuovo con percorso libero, ci si riporta all'ampia mulattiera segnavia Sentiero N° 3B per il Col du Leynir (2h40'). Si sale a sinistra per svolte su terreno detritico, con ampie vedute sui laghi Rosset, Leytà e Trebecchi, fino all'insellatura presso la Punta Bes, dove il tracciato svalica nel desolato valloncello del Leynir (presenza di qualche modesto nevaio anche in avanzata stagione estiva). Si traversa ora il ripiano detritico dei torrenti che scendono al Lago Nero e, su finissimi detriti, quasi sabbiosi, si aggira a destra un salto roccioso. Un'ultima diagonale, quasi pianeggiante, verso sinistra e si è al Col du Leynir (3084 m, 3h40'). Al colle vi è una tavola di orientamento e una lastra con i toponimi delle principali montagne osservabili. Dal Col du Leynir ripercorrere l'itinerario di salita e portarsi al bivio della traccia per la conca dei laghi Trebecchi (0h55'). Presa la sinistra, per via non obbligata, si percorrono, fra dossi calcarei bianchi, i declivi erbosi attorno ai laghi, contornandoli a sud. Giunti all'ultimo lago spostarsi a destra a raggiungere una traccia di sentiero da seguire verso sinistra. Con qualche saliscendi si aggira una cresta e poco dopo si sale a sinistra alla conca del Lago Nero (2747 m, 1h25'). Rientrati sul segnavia Sentiero N° 3B (1h55'), svoltare a sinistra sulla larga pista che, tenendosi alta sul lago Rosset, scende all'alpe Rivaz. Preso il sentiero di destra, riportarsi sul segnavia Sentiero N° 3C e ridiscendere al punto di partenza (2560 m circa, 2h 35'). 
 

Ci siamo stati