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Col Entrelor, da Rhêmes-Notre-Dame

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A cura di:

Ultimo rilievo: 22/08/2017
Difficoltà
T3
Lunghezza
11.00 Km
Quota di partenza
1725 m
Altezza di arrivo
3007 m
Dislivello positivo
1273 m
Tempo di andata
03h10'
Tempo di ritorno
01h45'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Lasciare l'autostrada A5 e, dopo 450m, abbandonare lo svincolo autostradale immettendosi, a destra, sulla strada regionale SR47 per la valle di Cogne. Dopo 400m alla rotonda prendere la seconda uscita entrando nella strada statale SS26 da seguire per circa 5,7 chilometri, attraversando l'abitato di Saint-Pierre e costeggiando l'abitato di Villeneuve prima di imboccare, sulla destra, la strada regionale SR 23 della Valsavarenche che in breve supera l’abitato di Introd e, dopo 4,7 chilometri si divide: seguire le indicazioni per la strada regionale SR 24 di Rhêmes. Risalire la vallata per 15 chilometri superando Rhêmes-Saint-Georges e giungendo infine a Bruil, capoluogo del comune di Rhêmes-Notre-Dame: qui si può lasciare l’auto nel parcheggio antistante il municipio o, quando vi è molta affluenza, nel parcheggio a destra che precede il villaggio.

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Introduzione

Il Col Entrelor è un valico che mette in comunicazione la Val di Rhêmes con la Valsavarenche. Con i suoi 3007m è uno dei colli più alti dell’Alta Via 2. L’itinerario proposto descrive l’accesso al colle dal lato della Val di Rhêmes risalendo l’ameno Vallon d’Entrelor al cospetto della cima omonima ricoperta dal ghiacciaio proprio da questo lato.

Descrizione

0h00' Lasciata l’auto nella piazzetta del Municipio si incontrano subito le paline segnaletiche riportanti i principali percorsi con partenza da Bruil. Seguire le indicazioni dell’Alta Via 2 e del sentiero 10 procedendo verso il Municipio, poi svoltare a destra imboccando uno stradello che attraversa la frazione, fontanile sulla destra 💧. Si attraversa il villaggio con i suoi caratteristici caseggiati e, dopo aver incontrato un secondo fontanile 💧, si supera la Dora di Rhêmes proprio di fronte al Casotto dei Guardia parco del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
0h05' Di fronte al Casotto si incontrano nuovamente delle paline segnaletiche che indirizzano gli escursionisti sui sentieri del versante destro orografico della vallata. Imboccare l’ampio sentiero che inizia a salire il versante tra imponenti larici. Dopo un centinaio di metri si incontra la strada poderale per l’alpe Pré de Bois, che si seguirà per un breve tratto prima di riprendere il sentiero. Risalire il versante al margine del bosco compiendo un’ampia curva verso destra sino a raggiungere l’alpeggio di Pré de Bois (1787m).
0h15' Il sentiero si addentra nel bosco di larice, con una serie di brevi svolte prende rapidamente quota sino a raggiungere il bivio per il Vallon de Sort, da trascurare sulla sinistra.
0h20'Seguire il sentiero verso destra costeggiando le placide acque del ru, transitando sotto lo sperone roccioso del Château Quelet, sino ad incontrare un evidente cartello che indica di riprendere la salita.
0h25' Risalire il versante dapprima con maggior intensità poi con una serie di svolte superando rapidamente il tratto di escursione con maggior dislivello prima di fuoriuscire dal bosco nella splendida radura della Comba di Entrelor. Si incontra una croce in legno (2104m), ottimo “lookout” sulla Val di  Rhêmes medio-alta dal quale si apprezza un bel colpo d’occhio sulle vette spartiacque con la Valgrisenche, dalla Granta Parei alla Becca Laugier e, soprattutto, si incomincia ad apprezzare l'aspro ambiente del vallone di Entrelor, scorgendo il colle omonimo in lontananza.
0h55' Proseguire ora a cielo aperto tra gli ameni pascoli della conca seguendo l’evidente sentiero che sinuosamente traccia piacevoli curve. All’altezza di un masso erratico si incontra una palina che indica il rifugio a 5 minuti.
1h00' Trascurare la deviazione verso il rifugio e continuare lungo il vallone risalendo un breve dislivello lungo il vallone denominato "Pian delle marmotte", attraversando una brevissima fascia di giovani larici nei pressi del torrentello. Si inizia lentamente a salire sino all'attacco del pendio erboso: qui si incomincia a rosicchiare metri con una serie di svolte sull'impeccabile sentiero dell'Alta Via 2. Tra i fischi delle marmotte, presenti in grande quantità, si raggiunge l'alpeggio diroccato di Plan di Feye (2382m) ed il bivio con il sentiero 7 per la Tête d'Entrelor.
1h45' Si trascura la deviazione a sinistra e, dopo aver apprezzato le peculiarità architettoniche degli alpeggi (stalle con archi a volta, ahimè parzialmente crollate) si riprende la salita verso il colle. Dopo un primo tratto di sentiero, che taglia in diagonale il versante erboso, si riprende a salire con le consuete svolte entrando lentamente in un circo roccioso che, a primo acchito, sembra senza via di uscita. Si raggiunge una sorgente (a quota 2581m, a destra sotto il sentiero) ultimo punto di rifornimento d'acqua 💧. Ora l'ambiente muta sensibilmente, la prateria lascia il posto a sfasciumi detritici e macereto e non è improbabile incontrare stambecchi che osservano dall'alto l'escursionista affaticato. La salita si fa più dura, il sentiero leggermente più accidentato e si risale un ripido intaglio sulla sinistra, sopra il quale il sentiero riduce la sua inclinazione con una breve diagonale a destra sino a portarsi sotto il colle, ormai visibile. Un ultimo piccolo sforzo e si raggiunge il Col d'Entrelor (3007m, 3h00').

La discesa avviene sul medesimo itinerario percorso in salita (1h45').



Galleria fotografica

© 2021 - Massimo Martini
Profilo altimetrico ©2017 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
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