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Cima Parì

ivano_ruffoni

A cura di:

Ultimo rilievo: 16/09/2008
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1056 m
Altezza di arrivo
1991 m
Dislivello positivo
935 m
Tempo di andata
03h15'
Tempo di ritorno
02h00'
Periodo consigliato

Accesso

Raggiunta Riva del Garda (percorrendo la Tangenziale Sud/SS11 e risalendo la SS45 bis/Gardesana Occidentale dall' uscita di Brescia Ovest sulla A4 o uscendo a Rovereto Sud - Lago di Garda Nord sulla A22/E45 seguendo poi le indicazioni per Mori, Torbole e Riva del Garda) si seguano la indicazioni per il lago di Tenno / SP37. Oltrepassato l'abitato di Pranzo, nei pressi di un tornante verso destra, svoltare a sinistra verso Campi e, successivamente, risalire la valle del torrente Gamella seguendo le indicazioni per la Malga ed il Rifugio Grassi, nei pressi del quale, si parcheggia in un ampio slargo.

Introduzione

L'itinerario proposto, attraverso il Rifugio Nino Pernici, raggiunge la Cima Parì, balcone panoramico sul sottostante Lago di Ledro, il Lago di Garda, le altre cime delle Alpi di Ledro e, in lontananza, il gruppo dell'Adamello.

Descrizione

Dal parcheggio di Malga Grassi (1056m), trascurando a sinistra la sterrata per il vicino Rifugio Capanna Grassi, si attraversa il prato, segnavia [402], e, già in vista delle pareti di Pichèa, si entra nel bosco. Si procede con il sentiero che incrocia più volte la strada sterrata, attraversa l'invaso di qualche torrente, lascia a sinistra la deviazione per una presa d'acqua e sale fino alla Malga Dosso dei Fiori (1355m). Più sopra la traccia sale ad una altra presa d'acqua e, fra gli abeti, si ricongiunge alla sterrata. Svoltando a sinistra, in un paio di minuti di cammino, si è al Rifugio Bocca di Trat Nino Pernici (1600m, 1h30'). Oltre il rifugio parte il segnavia [413] per Bocca Saval: raggiunto un Crocifisso ed alcune grotte militari, quasi in piano, si esce sui pendii erbosi orientali del Dosso di Seavi e, in leggera salita, si cammina verso la Bocca Saval (1720m, 2h20'). Seguire ora il segnavia [454] fino ad un recinto, attraversarlo e, subito a sinistra, lasciandosi a destra una pozza, dirigersi per prati fino ad un dosso erboso da aggirare sulla destra fino a ritrovare la traccia da seguire. Si sale ora, fra erba e rododendri, il valloncello, si svolta a destra a percorrere una lunga diagonale di modesta pendenza e si piega a sinistra a risalire la cresta finale fino alla croce della Cima Parì (1991m, 3h15'). Ridiscesi a Bocca Saval (1720m, 0h30') scendere verso la Val di Gelòs con la sterrata fino al Baitone di Gelòs (lamponi in quantità). Tenere la sinistra e procedere lungo la strada sterrata fino ad una sbarra di metallo. Ancora pochi metri e ci si ritrova sulla sterrata percorsa all'andata. Svoltare a destra e scendere al parcheggio di Malga Grassi (1056m, 2h00'). Bibliografia

  • Fabrizio Torchio - Enzo Gardumi, Guida alle Alpi di Ledro, Panorama, Trento, 1995

Cartografia

  • Alto Garda e Ledro, Carta escursionistica n°690, 1:25000, Kompass, 200x

Ci siamo stati