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Cava di bauxite di Otranto

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A cura di:

Ultimo rilievo: 10/06/2023
Difficoltà
T2
Lunghezza
1.50 Km
Quota di partenza
45 m
Altezza di arrivo
27 m
Dislivello positivo
24 m
Dislivello negativo
24 m
Tempo di andata
00h12'
Tempo di ritorno
00h08'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Dal centro di Otranto (Via Papa Giovanni Paolo II) sino ad una rotonda dove si imbocca la prima uscita e si inizia a percorrere Via Catona. Poco più avanti ad una seconda rotonda, proseguire diritto per imboccare la strada provinciale SP358 da seguire brevemente sino all'innesto sulla strada provinciale SP695 seguendo le indicazioni per Santa Cesarea Terme. Seguire la SP695 per circa 800m prima di innestarsi sulla strada provinciale SP87 seguendo le indicazioni per Porto Badisco - Santa Cesarea Terme. Dopo circa 200m svoltare a sinistra sulla strada provinciale SP369 seguendo le indicazioni per la località Orte, laghetto ex cava di bauxite. Dopo 400m svoltare a destra ed intraprendere una stradina che conduce in breve al parcheggio che si trova sulla sinistra. 

[0h06'] - [3,1km]

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Introduzione

La Cava di Bauxite di Otranto è un'antica cava situata nella provincia di Lecce, in Puglia, nei pressi del Faro di Punta Palascia e del Monte Sant'Angelo. La bauxite è un minerale utilizzato principalmente per la produzione di alluminio. La scoperta del giacimento di bauxite nella zona risale al 1940, e l'estrazione del minerale è iniziata nello stesso periodo. La cava è stata attiva per circa 36 anni, dal 1940 al 1976, quando l'estrazione è stata interrotta a causa degli elevati costi e delle infiltrazioni d'acqua. La bauxite è una roccia sedimentaria composta da diverse specie di minerali, tra cui prevalgono gli ossidi e gli ossidi idrati di alluminio e di ferro. La cava di Otranto è stata un'importante fonte di sostentamento per tutti coloro che hanno estratto il materiale negli anni in cui il sito è rimasto in attività. Durante il periodo di attività, il minerale estratto veniva lavato e poi imbarcato nel porto di Marghera. Dopo la chiusura della cava nel 1976, la natura ha riconquistato il territorio, creando un paesaggio spettacolare e unico. Il risultato degli scavi è un laghetto verde smeraldo, formatosi a causa di infiltrazioni di acqua, circondato da terra di un colore rosso intenso, risultato della presenza sia in acqua che nel terreno dei residui di bauxite. La Cava di Bauxite di Otranto è diventata una delle destinazioni più affascinanti di tutto il Salento e una tappa fissa per i turisti in vacanza nella zona. La visita alla Cava di Bauxite di Otranto è gratuita e non richiede prenotazioni. Per raggiungere la cava, è sufficiente uscire dall'abitato di Otranto e muoversi in direzione di Santa Cesarea. Nei pressi del porto, una strada di campagna, in parte sterrata, conduce al laghetto.

Descrizione

0h00' Lasciata l'auto seguire uno stradello sterrato molto evidente per via della terra rossa che conduce, dopo circa 300m, ad un nuovo spiazzo.

0h05' 24m Svoltare a destra percorrendo un ampio sentiero che attraversa i brulli prati costeggiando una piccola macchia boschiva sino a raggiungere un bivio. Svoltare a sinistra per scendere nel primo belvedere sul laghetto verde smeraldo incastonato tra le pareti di terra rossa.

0h10' 24m 24m Dopo aver apprezzato l'amenità del luogo risalire il sentiero e, giunti al bivio precedente, svoltare a sinistra per raggiungere un nuovo belvedere, questa volta posto più in altezza rispetto al precedente. Purtroppo a causa della fragilità di questo territorio, non si piò proseguire oltre: alcuni cartelli e corde avvisano l'escursionista che non si può procedere oltre 0h15'.

Il rientro avviene sul medesimo itinerario percorso all'andata, escludendo la prima deviazione 0h10' 24m 24m

 

Galleria fotografica

Cava di Bauxite
© 2023 - Massimo Martini
La stradina in terra rossa
© 2023 - Massimo Martini
Il primo tratto di sentiero
© 2023 - Massimo Martini
Qui si svolta a sinistra per discendere verso il laghetto
© 2023 - Massimo Martini
Il laghetto dal primo belvedere
© 2023 - Massimo Martini
Terra rossa
© 2023 - Massimo Martini
Veduta di insieme della cava dal belvedere basso
© 2023 - Massimo Martini
Veduta dal terzo belvedere, quello alto
© 2023 - Massimo Martini
Opuntia ficus-indica in fiore
© 2023 - Massimo Martini
Ci siamo stati