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Cascina Sette Fontane, da Strada Alpetto

maria grazia s

A cura di:

Ultimo rilievo: 01/09/2008
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1150 m
Altezza di arrivo
1537 m
Dislivello positivo
387 m
Tempo di andata
01h30'
Tempo di ritorno
00h45'
Periodo consigliato

Accesso

Uscita Carisio (se si proviene da Milano) o Santhià (se si proviene da Torino) dell'Autostrada Torino-Milano e presecuzione sulla statale fino a Biella; a Biella seguire le indicazioni per il Santuario d'Oropa, presenti dappertutto. Se invece siete già a Pollone per una visita alla Burcina, è possibile salire direttamente al Favaro, imboccando una strada a nord, prima dell'ingresso del Parco Burcina, a destra di una cappellina. Il percorso è a tornantini; usciti dal bosco e raggiunte le prime case di Favaro, scendere a destra e immettersi poi subito a sinistra nella statale Biella Oropa, in prossimità di una curva; giunti al Santuario, passare davanti ai cancelli ed attraversare la strada successiva prendendo la direzione Cimitero, lungo la strada detta del tracciolino; proseguire per circa 3 km, superare un gruppo di villette residenziali, qui la vista si apre sulla pianura Biellese, e continuare ancora per un paio di altri km, finché a destra in alto comparirà un grosso tabellone chiaro, ripetitore di segnali televisivi; subito, sempre a destra, si dirama una stradina asfaltata che sale agli alpeggi, ma il cui transito è inibito ai non autorizzati; parcheggiare a destra o a sinistra nei piccoli parcheggi lungo la strada (tabellone orientativo).

Introduzione

Questo è uno degli itinerari più visitati ed amati dai Biellesi, frequentato in tutte le stagioni dell'anno; anche con la neve, sempre che non sia troppa, e può essere percorso lungo la carrozzabile oppure per sentiero. L'esposizione a ovest, il riparo dal vento offerto dai paravalanghe, fan sì che sia fruibile anche in giornate molto fredde e ventose. I paravalanghe poi sono un'autentica opera di architettura montana.

Descrizione

Lasciata l'auto (a quota 1150m circa), incamminarsi lungo la stradina asfaltata che con un ripido tornante ed un successivo traverso porta fuori dagli alberi e continua verso il Mucrone; il sentiero è segnato [D41] e sale da Pollone. Noi proseguiamo, abbandonando la strada dove è possibile e seguendo la traccia tra i pascoli. Salendo incontriamo parecchie cascine, tuttora abitate dai margari nel periodo estivo. Le più importanti, Alpetto inferiore (1250m), di mezzo (1400m), e superiore (1484m); nella zona dell'Alpetto inferiore una manica indica la direzione del vento per i deltaplanisti e per chi vola con il parapendio, che sale fin qui e si lancia per atterrare in basso, sui prati tra Occhieppo Superiore e Pollone; appena sopra, ad una deviazione del sentiero, un cippo ricorda un alpinista biellese, Paolo Bernascone, morto durante una ascensione in Nepal. Intorno bandierine nepalesi sventolano colorate. Dopo circa un'oretta siamo quasi all'Alpetto Superiore, la strada asfaltata finisce ed incomincia lo sterrato che aggira le pendici della Muanda verso Ovest; il sentiero è [D34], attraversa quasi in piano fino alle Alpi Muanda (1463m), per poi prendere quota con un paio di tornanti e continuare fino alle Sette Fontane, un grosso alpeggio le cui baite in pietra sono protette da poderosi paravalanghe (1537m, 1h30'). Sia salendo che dall'alpeggio, lo sguardo spazia sulle montagne circostanti, il Mucrone con la sua croce dietro di noi, e il Mombarone, il Pian dal Turo, i Bechit, di fronte. Ritorno per l'itinerario di salita; sotto di noi tutti i comuni della collina Biellese tra la Burcina ed il Santuario di Graglia, lontano, il lago di Viverone e la Serra, e ancora oltre, la piramide aguzza del Monviso. 

 

Galleria fotografica

© 2024 - Maria Grazia Schiapparelli
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