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Bocchetta Corno dei Tre Signori, da Pra del Rum

ivano_ruffoni

A cura di:

Ultimo rilievo: 27/08/2007
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1877 m
Altezza di arrivo
3098 m
Dislivello positivo
1221 m
Tempo di andata
04h00'
Tempo di ritorno
03h30'
Periodo consigliato

Accesso

Raggiunta l'uscita Ospitaletto dell'autostrada A4 seguire le indicazioni locali per la Valle Camonica seguendo la SP19 e la SP510. Vicino a Pian Camuno si risale la valle con la SS42 del Tonale e della Mendola fino ad Edolo, si svolta a destra verso il Passo del Tonale, si supera Incudine, Vezza d'Oglio, Temù e Pontedilegno. Poco dopo il primo tornate che segue Pontedilegno prendere a sinistra la strada per il Passo di Gavia e risalire la Valle di Pezzo. Dopo altri due tornanti svoltare a destra verso Pezzo, entrare nella valle di Viso e continuare fino alle Case di Viso (1763 m). Si può parcheggiare prima dell'abitato o risalire la sterrata fino alla località "Pra del Rum" (1877 m).

* Nota #1 Nelle giornate estive potrebbe essere necessario pagare un ticket per il parcheggio. Si consiglia di procurarsi qualche moneta.
* Nota #2 Pontedilegno e' raggiungibile anche dalla Valtellina - attraverso il passo dell' Aprica (SS39) e del Gavia (SS300) - o dal Trentino - risalendo la Val di Sole e la Val Vermiglio attraversando il Passo del Tonale (SS42)
* Nota #3 La strada da Pezzo alle Case di Viso è a senso unico nelle ore centrali della giornata. Potrebbe essere perciò necessario, rientrando con l'auto, percorrere la strada sterrata del versante orografico opposto a quello di andata, ricollegandosi alla SS42 del Tonale e della Mendola in prossimità del quarto tornante.

Introduzione

L'escursione proposta risale la valle di Viso, modellata ad U dall'azione dei ghiacciai, fino ai numerosi laghi alpini di Ercavallo e, con grandi panorami sul gruppo della Presanella e dell'Adamello, percorre tutto il Piano di Ercavallo sotto al Corno dei Tre Signori fino a risalire alla omonima bocchetta.

Si rientra con percorso circolare passando al frequentatissimo rifugio Montozzo "Angiolino Bozzi". Il rifugio, ai piedi della Punta di Montozzo, prende nome da uno dei primi caduti del Montozzo durante la "Guerra Bianca", condotta a partire dal 1915 fra vette, rocce, nevi e ghiacciai, sulla linea di confine che, partendo dallo Stelvio, attraverso l'Adamello, giungeva fino al Lago di Garda. Presso il rifugio, già caserma di finanza, si costruirono, e recentemente sono state ristrutturate, trincee, villaggi militari, torrette di avvistamento e postazioni di tiro a sostegno del fronte del Tonale. Nei pressi della zona alpini bresciani, bergamaschi ed abruzzesi vissero e, purtroppo morirono, nei tentativi di conquista dell'Albiolo. Nel giugno del 1915 giungeva al Montozzo anche Cesare Battisti che, in una lettera alla moglie, descriverà gli alpini come "fratelli più che commilitoni". L'itinerario proposto, piuttosto frequentato, si svolge completamente nel Parco Nazionale dello Stelvio (Nationalpark Stilfser Joch).

Descrizione

0h00' Dall'area di sosta di Pra del Rum (1877m), lasciando a destra la sterrata con segnavia 52 per il Rifugio Bozzi, proseguire diritto in direzione della testa della valle dell'Oglio Arcanello lungo la pista con segnavia 59 per la Malga del Forgnuncolo. Dopo un paio di svolte si abbandona la strada per salire a destra una traccia per i laghi di Ercavallo ed il Corno dei Tre Signori. Inizialmente con tracce confuse, si risalgono i pascoli della Malga Palòn delle Casaiole e poi, con pendenza maggiore, si raggiunge la croce posta su un poggio panoramico sul gruppo dell'Adamello. Fra erba e sassi si aggira qualche balza rocciosa, si attraversano alcuni torrenti, e si esce alla conca di Ercavallo, poco sopra un baitello. In una decina di minuti si giunge al bivio col segnavia 2 , a destra, per il Rifugio Bozzi (si notino sulla cresta del dosso a sinistra i resti di costruzioni militari delle Prima Guerra Mondiale). Procedendo diritto sull'ampia mulattiera in altri dieci minuti circa si raggiunge l'emissario del primo, e più esteso, Lago di Ercavallo (2621m).

2h00'  Continuando verso nord-ovest, in 7/8 minuti si raggiunge un secondo laghetto, parzialmente prosciugato, a quota 2643m (da cui si ha un magnifico panorama dal gruppo della Presanella al gruppo dell'Adamello). Seguendo i numerosi segni bianco-rossi e gli abbondanti ometti di pietra si risalgono le rocce montonate del Piano di Ercavallo (su alcune bisogna salire aiutandosi con le mani. Prestare attenzione) attraversando alcune volte il torrente. Più in alto il percorso è tra massi accatastati (alcuni instabili) e pietraie. Fra i detriti si aggira una cresta, si sale una paretina con l'ausilio di un paio di catene, si piega a sinistra ad attraversare altri blocchi accatastati e si sale la pietraia finale della Bocchetta Corno dei Tre Signori (3098m, 3h40').
Sul versante opposto appare il Piano di Gavia, il lago Bianco e alcuni laghetti fra i resti dell'omonimo ghiacciaio. Ridiscesi al primo Lago di Ercavallo (2621m, 1h15'), si consiglia di percorrere un ampio cerchio verso il Rifugio Bozzi. Scesi al bivio, tenere la sinistra e seguire il segnavia [2]. La mulattiera sorvola la valle di Viso con uno spettacolare mezzacosta sotto la Punta di Ercavallo e la Punta di Montozzo. Con sentiero a tratti un poco esposto si attraversano alcune frane e si giunge in vista dei resti delle costruzioni militari della "Guerra Bianca" e del relativo museo (da visitare). Un ultimo tratto fra le rovine (alcune parzialmente ristrutturate) e si è al Rifugio Montozzo "Angiolino Bozzi" (2478m, 2h40'). Scesi al sottostante laghetto superiore di Montozzo, costeggiando il torrente emissario, si raggiunge il laghetto inferiore di Montozzo (quasi scomparso). Ora dalla sterrata principale, segnavia [52], si aprono, praticamente ad ogni tornante, e con bei panorami sulla sottostante valle di Viso, comode scorciatoie fino al Pra del Rum (1877m, 3h40'). 

Ci siamo stati