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Capanna Margherita, dal Passo dei Salati

Asterix

A cura di:

Ultimo rilievo: 04/09/2005
Difficoltà
F
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
3647 m
Altezza di arrivo
4559 m
Dislivello positivo
912 m
Tempo di andata
04h00'
Tempo di ritorno
03h00'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Introduzione

Escursione alpinistica facile anche se la quota può causare qualche problema.

Descrizione

Partenza dal rifugio Gnifetti piuttosto presto (5.00-5.30). Il primo tratto fatto al buio data l'ora molto ripido porta al primo colle (dove c'è la prima deviazione per la Piramide Vincent) si posso notare salendo sulla desta la parete della Piramide Vincent e sulla sinistra il ghiacciaio del Lys. La salita continua meno ripida e si lasciano sulla destra il Bivacco Giordano con l'imponente Statua del Cristo delle Cime posato nel 1955 (ha compiuto da poco, il 04-09-2005, i 50 anni), il Corno Nero, la Ludwigshöe e la Punta Parrot, mentre sulla sinistra svettano le cime dei Lyskamm, si arriva così al colle del Lys (4250 m), si percorre una leggera discesa di poche centinaia di metri e quindi si riprende a salire fino al colle Gnifetti. Arriviamo così all'ultimo ripido pendio che porta alla Capanna Margherita ed alla Punta Gnifetti. La capanna aggrappata con corde di metallo al ghiaccio ed alla neve domina tutto il gruppo ed il panorama nelle giornate senza foschia è indescrivibile, Tra la miriade di cime che è possibile ammirare svettano il Cervino ed il gruppo del Monte Bianco. Per il ritorno è possibile percorrere lo stesso percorso dell'andata. 



Riferimenti Bibliografici

Ci siamo stati

giancarloberetta

A cura di:

Capanna Margherita, dal Passo dei Salati
mercoledì 31 agosto 2011

Punta Gnifetti, Capanna Margherita

Ennesima salita alla Margherita per accompagnare Stefania che si meritava finalmente un'ascensione di largo respiro; salita dal rifugio alla Margherita in 3 ore e mezza. Rifugio accogliente con ottimo trattamento. Giornata azzeccata sotto ogni punto di vista con ambiente super. Purtroppo in molti sono saliti senza legarsi: anche se i crepacci erano ben visibili e abbastanza chiusi vi erano però molti ponti di neve (su cui qualche pazzo osava anche fermarsi a fare foto!) il cui spessore non poteva essere valutato. Dove arrivano le funivie arrivano anche gli incoscienti: ad una fila di ragazzi tutti slegati a cui avevo fatto notare la quasi inutilità del casco, di due picozze e dei 4 chiodi da ghiaccio di cui ognuno era fornito solo per la salita dal rifugio alla punta Gnifetti, mentre sarebbe stato meglio avere forse solo una corda, mi hanno risposto seccati cha tanto era facile ed il casco l'avevano portato nel caso avesse fatto molto freddo!!! In discesa un solitario con le Adidas saliva a quattro zampe (camminando sulle mani e sulle gambe!) per evitare di scivolare sul ghiacciaietto dal Mantova alla Gnifetti e se l'è fatto tutto così!! NO COMMENT. Al ritorno siamo passati dal Balmenhorn e scesi dal Mantova.
ermanno

A cura di:

Capanna Margherita, dal Passo dei Salati
giovedì 03 settembre 2009

Capanna Margherita

un'esperienza attesa da anni. Freddo intenso, panorama mozzafiato, da qualsiasi parte ti giri.un'esperienza attesa da anni. Freddo intenso, panorama mozzafiato, da qualsiasi parte ti giri.
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