Ponte romano di Pont-Saint-Martin
Accesso
Dopo 150m dall'uscita dello svincolo autostradale di Pont-Saint-Martin svoltare a destra e, alla prima prima rotonda, prendere la seconda uscita. Poco più avanti alla seconda rotonda: prendere la terza uscita, ed entrare nel centro abitato di Pont-Saint-Martin. Dopo alcune centinaia di metri svoltare a destra per imboccare la per la Valle del Lys. Procedere nel centro abitato di Pont-Saint-Martin per altri 500 metri prima di trascurare la deviazione a destra della regionale. Proseguire diritti per un centinaio di metri, attraversare il Lys al cospetto del Ponte Romano e lasciare l'auto nel parcheggio 🅿️ di Piazza IV Novembre che dispone di alcuni posti con zona disco 60 minuti ed i rimanenti in zona blu. Poco distante sono presenti altri parcheggi gratuiti.
[0h03'] - [1,4km]
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Pont-Saint-Martin è raggiungibile anche in autobus 🚌 con la compagnia Vita Group, con la linea Aosta - Pont-Saint-Martin: fermata al punto di partenza e in treno 🚊, con Trenitalia, linea Torino - Aosta.
Le indicazioni fornite sono state verificate con attenzione alla data di rilevamento dell'itinerario. Tuttavia, si consiglia vivamente di controllare eventuali variazioni intervenute successivamente, soprattutto riguardo al percorso di accesso al punto di partenza. Prima di intraprendere il viaggio, è opportuno consultare strumenti di navigazione aggiornati per ottenere indicazioni stradali precise e attuali. Raccomandiamo l'utilizzo di app per la navigazione satellitare, come Google Maps o Apple Maps, per garantire la massima accuratezza e sicurezza del tragitto.
Introduzione
Con la sua struttura imponente, il Pont Saint-Martin non è solo un collegamento tra le sponde di un fiume, ma un simbolo della storia millenaria della Valle d’Aosta e dell’eccellenza dell’ingegneria romana, capace di resistere al tempo mantenendo intatte bellezza e funzionalità fino ai giorni nostri.
Descrizione
Il Pont Saint-Martin, noto in patois valdostano come Pon Sèn Marteun e in lingua walser come Martinstäg, è uno degli esempi più affascinanti di ingegneria romana ancora visibili in Valle d’Aosta. Questo ponte ad arco ribassato in pietra si erge maestoso nell'omonima cittadina, a breve distanza dalla confluenza tra il Lys e la Dora Baltea. Costruito nei primi decenni del I secolo a.C., durante l'impero di Ottaviano Augusto, il ponte presenta una singola campata di 36 metri (o, secondo altre fonti, 31,4 metri), rendendolo uno dei più grandi e audaci ponti dell'antichità, capace di sostenere il passaggio di viaggiatori per oltre duemila anni.
Viabilità e Datazione del Pont Saint-Martin
Il ponte si inserisce nella rete della strada romana delle Gallie, un’arteria fondamentale che collegava l’Italia alla Gallia attraverso Augusta Praetoria Salassorum (oggi Aosta). Da qui, la via si biforcava verso i passi del Grande e del Piccolo San Bernardo, nodi cruciali per il controllo e l’espansione romana nelle Alpi. La struttura attuale risale probabilmente all’epoca augustea, periodo in cui fu necessario consolidare e modernizzare la viabilità locale per facilitare i collegamenti con le nuove colonie romane. Alcuni studi ipotizzano che l'attuale ponte sostituisse un attraversamento più antico, risalente al 141 o 120 a.C., non più adeguato al traffico pesante per via di tecniche costruttive meno sviluppate.
Struttura e Tecniche Costruttive
Il Pont Saint-Martin si distingue per caratteristiche tecniche innovative rispetto ai ponti romani tipici. La sua campata eccezionalmente ampia e l’arco sottile dal profilo quasi segmentato rappresentano un’importante innovazione, probabilmente ispirata dal vicino ponte di Aosta, anch’esso costruito sotto Augusto e dotato di una struttura simile. Con un rapporto tra luce e freccia di circa 3,3 a 1, l’arco del Pont Saint-Martin si discosta dai classici archi semicircolari, garantendo stabilità e resistenza. La struttura richiese piedritti massicci per bilanciare le spinte laterali, permettendo così di ridurre il materiale impiegato nella volta.
Un elemento unico del ponte è rappresentato dai suoi 71 cunei portanti. Questi elementi, con un rapporto di spessore della volta pari a 1/34 della luce (un dato insuperato tra i ponti romani esaminati dall’ingegnere Colin O'Connor), costituiscono una delle innovazioni architettoniche più audaci dell'epoca. Questo rapporto, inferiore agli standard romani consueti, dimostra l’abilità degli architetti romani nell’adattare le tecniche costruttive alle specificità del sito.
Il Museo del Ponte Romano
Nelle vicinanze del ponte, in Piazza IV Novembre, si trova un piccolo museo dedicato a quest’opera straordinaria di ingegneria. L’allestimento consente ai visitatori di esplorare dettagli tecnici, storici e archeologici riguardanti il Pont Saint-Martin e la viabilità romana nella Valle d'Aosta. Situato in una sala espositiva accessibile tramite una scalinata, il museo rappresenta un’opportunità per approfondire la storia del territorio e il ruolo centrale che il ponte ha avuto nel corso dei secoli.