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Allein

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Ultima visita: 28/01/2025

Accesso

Per raggiungere Allein, sono disponibili diverse soluzioni di trasporto. L’aeroporto di riferimento più vicino è quello di Torino-Caselle, a circa 130 km, mentre Milano-Malpensa dista 180 km. Da entrambi gli scali si può proseguire con treno o auto a noleggio. La stazione ferroviaria principale è quella di Aosta, collegata ai centri piemontesi tramite treni regionali: dal capoluogo è possibile raggiungere Allein con autobus locali o taxi. La linea ferroviaria Aosta-Ivrea è temporaneamente non operativa fino a dicembre 2026 per lavori di elettrificazione. In auto, l’accesso avviene tramite l’autostrada A5 Torino-Aosta, uscita Aosta Est, proseguendo sulla strada statale SS27 verso il Colle del Gran San Bernardo, fino al bivio segnalato per Allein dopo Etroubles. La rete viaria provinciale è agevole ma, durante l’inverno, può essere soggetta a condizioni meteo avverse che ne rallentano la percorrenza. Verificare sempre la situazione dei trasporti e i collegamenti aggiornati prima della partenza.

Introduzione

Allein è un piccolo borgo montano della media Valle del Gran San Bernardo, incastonato sulla sinistra orografica della valle ad un’altitudine di 1.190 metri, nei pressi del torrente Artanavaz e a circa 14 km dal capoluogo regionale Aosta. Il contesto geografico è segnato dal profilo del Monte Saron, che offre un suggestivo scenario di prati, boschi misti e pascoli, tipici dell’ambiente alpino valdostano. Storicamente, la posizione dominante lungo la Strada Statale 27, che collega l’Italia alla Svizzera attraverso il Colle del Gran San Bernardo, ha rivestito un ruolo chiave per il transito e la comunicazione fin dall’antichità. Il borgo si distingue per la conservazione di tradizioni secolari, una vivace cultura rurale e testimonianze archeologiche di epoca romana, come le monete d’argento repubblicane, segno della sua importanza come crocevia storico.

Descrizione

Il territorio comunale si sviluppa tra dorsali erbose e morbide colline, offrendo una vista panoramica che abbraccia la media e alta valle. Elementi naturali di rilievo sono i corsi d’acqua minori e le vaste superfici boscate, con il Monte Saron (2.681 m) a far da baluardo. La presenza di praterie, boschi di larice, betulla e pascoli ancora attivamente gestiti restituisce un paesaggio alpino in equilibrio fra attività agricola e rispetto dell’ambiente. Il centro si presenta come una sequenza di piccole frazioni rurali (Ville è la principale) dove architetture in pietra e tetti in lose mantengono intatto il valore storico e paesaggistico locale. Le origini di Allein si rintracciano ai tempi romani, periodo in cui la strada che portava a Octodurus (Martigny) attraversava la zona; durante il Medioevo il villaggio fu parte della Signoria di Gignod, poi dei Savoia e della famiglia Pallavicino-La Crête. Un frammento murario nella frazione Ville, datato 1007, testimonia anche la presenza di lebbrosari in epoca antica. Tra i personaggi di rilievo figura Piergiorgio Collomb, noto per il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio locale e nella fondazione del Museo del Carnevale. L’economia di Allein si basa tradizionalmente sull’allevamento bovino, la produzione latto-casearia e la gestione dei boschi; la lavorazione artigianale del legno, legata a saperi tramandati nei secoli, è ancora oggi elemento identitario del paese. Il Carnevale della Coumba Freida è la ricorrenza più sentita: i costumi, detti Landzettes, richiamano le uniformi napoleoniche e sono realizzati con ricami e dettagli simbolici che riflettono la luce e cacciano gli spiriti, imitando la rinascita primaverile. Momenti collettivi come la Fëta di Trifolle (dedicata alla zuppa di patate) e la cottura del pane nero nel forno comunitario mantengono vivo il legame sociale tra i residenti.
Allein offre un’ampia gamma di opportunità per il turismo escursionistico e naturalistico. La rete di sentieri segnati permette di attraversare boschi, malghe e zone marginali di pascolo, raggiungendo scorci panoramici affacciati sul fondovalle e sulle vette circostanti. Tra i punti di interesse rientrano la Chiesa parrocchiale di Santo Stefano, risalente al XV secolo e caratterizzata da un acuto campanile, la casa-forte di Ayez (Meison di Carnaval de la Coumba Freida), che ospita il museo etnografico del Carnevale, e resti medievali disseminati tra le frazioni. Le tradizioni legate alle feste, l’artigianato del legno e le sagre gastronomiche (come quelle dedicate ai prodotti della terra) contribuiscono ad arricchire l’esperienza di chi visita questa “porta d’ingresso” alpina. Curiosità storiche legano il passato del comune a leggende sul transito di pellegrini e truppe, mentre la modernizzazione ha lasciato intatte le tracce della civiltà alpina.

Informazioni

Superficie: 7,96 km²
Altitudine: 1.190m
Maggior elevazione: 2.681m - Mont Saron
Numero abitanti: 208 (al 1.01.2024)
Nome in dialetto: Alèn
Nome abitanti: Allençois
Santo Patrono: Santo Stefano (26 dicembre)
Comuni confinanti: Doues, Étroubles, Gignod
Sito internet: comune.allein.ao.it 

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