Valle dei Dossi e Lago di Gola
Introduction
La passeggiata lungo la Valle dei Dossi permette di raggiungere a piedi il vecchio confine italo-austriaco. Non si segue un vero e proprio sentiero, ma una strada bianca, che veniva percorsa dalle auto che passavano il confine. La meta della passeggiata infatti la vecchia sbarra di confine tra le due nazioni, vicino alla caserma della guardia di finanza in disuso, che si affaccia sullo splendido Lago di Gola. La camminata è soprattutto lunga, con pendenze non eccessive. Le famiglie con bambini al seguito di solito si fermano alla prima e unica malga, la malga dei dossi.
Description
Lasciata la macchina si inizia a procedere a piedi verso la valle di dossi. La valle è imponente, scava delle alte montagne e si segue il corso di un ruscello. L'inizio è agevole e pianeggiante, si inizia a salire poco dopo, in prossimità della malga. Una sosta è doverosa per rifocillarsi con un ottimo strudel fatto da loro. Se si decide di proseguire si inizia a salire, ovvero da qui inizia la salita vera e propria che ci porterà a scavallare un'altura, da cui arriveremo al Lago di Gola e alla caserma dismessa della guardia di finanza. La salita avviene attraverso dei tornanti, in pieno sole, senza possibilità di riparo all'ombra. Il panorama più bello lo si può trovare in alcune curve, girandosi verso la malga. Davanti a noi invece c'è solo il sentiero che sale. Continuando a salire si arriva appunto la lago, che si apre incastrato nelle montagne davanti a noi. Sulla nostra destra c'è la caserma in disuso. Il posto è ideale per il pranzo e la riva più agevole del lago è quella subito sotto la caserma della guarda di finanza, con un prato esteso dove è comodo rifocillarsi. Continuando ad ovest del lago lungo l'unica strada possibile, si arriva al vecchio confine, dove una oramai inutile sbarra sempre aperta, ricorda il tempo in cui si era divisi. Da notare le pietre che delimitano la linea di confine. Valicando il confine si entra nel Parco Nazionale degli Alti Tauri in Austria, dove sono possibili incontri con le marmotte. Il ritorno segue la stessa identica strada, non ce ne sono altre e non è possibile perdersi. Mentre riscendevo da questa escursione, quando ormai la macchina fotografica era nello zaino, un nibbio ha ben pensato di attraversarci il sentiero. Tenete gli occhi aperti perché c'è tantissima fauna, oltre le inevitabili e simpaticissime vacche. Il sentiero è impegnativo, richiede un buon allenamento e acqua al seguito, visto che non se ne trova sorgiva durante il percorso. Lo spettacolo offerto però vale sicuramente lo sforzo.