Rocca di Perti - Sentiero "Purchin"
Accesso
Si esce a Finale Ligure o Feglino (anomalo perché funziona solo in direzione di Genova) dall’autostrada, e si scende verso Finalborgo poco distante.
Introduzione
Il giro odierno non è particolarmente difficile, ma solo un po’ complicato, a causa delle tante varianti possibili e raccomandabili… Il sentiero principale è denominato “Purchin”, per via della definizione locale del Porcellino di Terra, un piccolo crostaceo, nome in seguito assunto dal primo gruppo di arrampicatori finalesi...
Descrizione
La parte del tracciato da Finalborgo a Perti Alto si sviluppa in un ambiente brullo e roccioso, ricalcando l’antica “Strada della Regina” o “Via Beretta”, costruita nel 1666 nel periodo spagnolo. Si supera la Porta della Mezzaluna e si raggiunge la Fortezza di Castel San Giovanni. Più avanti, una deviazione non segnalata permettere di avere una bella vista sul Castel Gavone (costruito in più riprese dal 1200 alla fine del 1400) che fu rappresentato sul francobollo da 180 lire della serie “Castelli d’Italia” del 1980. Si arriva così a Perti Alto (0h45’) dove c’è una fonte, il ricordo di aluni partigiani fuciliati (sul muro ancora evidenti i buchi delle pallottole) e la Chiesa di Sant’Eusebio (fine X sec. - campanile XV sec. - chiesa barocca XVIII sec.). Si prende dietro le case, vedendo il retro dell’edificio religioso costruito vicino alla roccia e dopo si incomincia a guadagnare quota con alcuni tratti ripidi nella lecceta. Si sbuca da un pianoro tra le vecchie cave, dove si estraeva la “Pietra del Finale”. Si prosegue in salita e al termine della falesia si nota sulla sinistra una grotta sotto il sentiero, con accesso decisamente complicato. Il sentiero va a destra, rientrando nel bosco, e poco dopo si incontra un bivio (1h30'). Si abbandona il sentiero principale per svoltare a destra e visitare così la Grotta del Mulo. Si perde qualche metro di quota fino a trovarla (1h40’). Dopo la visita si ritorna sui propri passi fino all’incrocio precedente dove si tiene la destra. Il terreno ora è pianeggiante e spiccano numerosi muretti a secco che denotano uno sfruttamento intenso nel recente passato. Si arriva in un punto in cui la via si divide quasi a Y (2h00’) e si fa una nuova digressione a destra. Pochi metri e sempre a destra si può girare per vedere la cava medioevale e una bella vista sulle caratteristiche forme rocciose chiamate “Formaggette”. Ridiscesi, si continua a destra per le due Arme delle Anime (2h10’), distanti pochi metri. Si ritorna al bivio ad Y (5’) e si piega a destra, ma meno di dieci metri c’è un altra traccia a sinistra che permette di vedere più da vicino le “Formaggette”, una serie di massi impilati come a costituire un enorme ometto di pietra… edificato chissà da chi e quando… si torna indietro, si va a sinistra, ma ancora pochi metri e c’è una nuova deviazione, sempre a sinistra, che se percorsa permette di pervenire in cima alla formazione rocciosa definita “Acropoli”, con discreto panorama. Per l’ennesima volta, si retrocede sui propri passi e si riprende il tracciato principale (2h30’). Sono necessari altri 20’ circa per la cima della Rocca di Perti (397m), notevole complesso calcareo (quasi 3h00' andata). La croce pare sia antica ed è presente pure un quaderno di vetta. Una pausa è d’obbligo.
Quando si riparte bisogna prestare attenzione poiché, pur senza essere molto evidente, in realtà si viaggia a brevissima distanza dal bordo della falesia (!) con una discesa abbastanza ripida. In 15’ si incrocia il Grottino del Bric della Croce con due ingressi (il secondo dalla parete verticale con varie vie d’arrampicata). Subito sotto, una breve deviazione a destra porta alla Cavernetta del Bric delle Anime. Dopo questa ennesima digressione (10’) si continua in discesa. Si ignora un primo bivio a sinistra e dal secondo si prende sempre a sinistra alla ricerca dell’Arma della Rocca di Perti. In verità si trovano solo vie d’arrampicate, un riparo costruito con le pietre e forse un altro antro… Si torna indietro e continuando a calare si arriva quasi sopra la località di Cianassi (20’). Qui è evidente, a sinistra, una traccia che si inerpica vertiginosamente, aggirando la Rocca di Perti, fino a pianeggiare e in breve c’è una deviazione (sinistra poco evidente) che porta all’ingresso dell’Arma della Rocca di Perti (10’). Dopo averlo visto, si può tornare indietro e scendere a Cianassi, ingombro di auto (15’), ma con una fontanella. Si cammina sull’asfalto superando la Borgata Case Valle (15’) e dopo, dalla chiesa di San Benedetto, si abbandona la strada per piegare a sinistra sull’antico sentiero delle neviere. Continuando a scendere si raggiunge la borgata di Sottoripa, passando da un archivolto e raggiungendo una caratteristica piazzetta (25’). In altri 20’ si ritorna nel borgo, che piacevolmente risulta molto vivo con tutte le sue attività (poco oltre 2h il ritorno).
In definitiva: giornata nuvolosa un po’ calda x il periodo disl. 550 mt circa Dif. E. 5h Tot. più tutte le pause x vedere i vari luoghi che si incontrano...
Foto gita:
http://cralgalliera.altervista.org/SentieroPurchinGrotteRoccaPerti017.pdf
http://cralgalliera.altervista.org/altre2017.htm
NB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, eventuale Ente parco o altre Istituzioni, pro loco, ecc., che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà! Si declina ogni responsabilità. Il presente testo ha solo carattere puramente indicativo e non esaustivo.
Info Sezione Escursionismo Cral Galliera: http://www.cralgalliera.altervista.org/esc.htm
gite 2017 al link: http://www.cralgalliera.altervista.org/gite2017.pdf
Informazioni generali
Via:
Segnavia: sentieri con marcatura Cai
Tipologia percorso: circolare
Periodo consigliato: ottobre, novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo, aprile
Esposizione al sole: est