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Eremo di Vercio, da Bracchio

maria grazia s

A cura di:

Ultimo rilievo: 22/03/2009
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
310 m
Altezza di arrivo
828 m
Dislivello positivo
518 m
Tempo di andata
01h30'
Tempo di ritorno
01h00'
Periodo consigliato

Introduzione

Questa semplice escursione, pur essendo percorribile tutto l'anno, è adatta ai periodi, come quello attuale, in cui in montagna c'è ancora neve, alla primavera piena di fiori (a maggio a Vercio fioriscono azalee e rododendri) e ai bei colori dell'autunno; la vista sui laghi Maggiore e di Mergozzo ci accompagnerà per tutto il percorso.

Descrizione

 Saliamo in mezzo al gruppo di case (fontana a destra), svoltiamo a destra, verso la chiesa, e poi imbocchiamo alla sua sinistra la bellissima mulattiera in pietra che sale decisa tra i boschi di faggi; impossibile sbagliare! A meta’ circa del percorso c’è una bella cappella, con una panca e, vicino, una sorgente. Dopo qualche altro tornante ripido, il sentiero si addolcisce, attraversa un paio di torrentelli, passa vicino ad un alpeggio in ristrutturazione, mentre tra gli alberi compaiono altri alpeggi, e in breve arriva a Vercio, un alpeggio tra l’altro bombardato dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale (1h20').

 Il Santuario è dedicato alla Madonna, e la festa si celebra alla fine di Luglio; a destra, sopra la chiesa, c’è una fonte e un edificio che funge da rifugio; intorno, altre baite. Salendo sul cocuzzolo a sinistra del rifugio, la vista è spettacolare, e spazia sul fondovalle dove scorre pigro il fiume Toce, sulla cava del marmo rosa di Candoglia utilizzato per il Duomo di Milano, e sulle cime circostanti. Il lago di Mergozzo e il Lago Maggiore sono onnipresenti, si vedono bene anche le tre isole, Madre, Isola Bella e Isola dei Pescatori. Per il rientro, scegliamo una alternativa, la carozzabile, che si imbocca a ovest, scende decisa ed entra e poi esce in un recinto che dovrebbe ospitare cavalli il percorso è molto più lungo della mulattiera, ma anche molto panoramico; impiaghiamo un’oretta a scendere fino al piano; agli incroci, sempre dritto fino a costeggiare un campo da pallone; qui si entra tra le case di Bracchio, fino ad arrivare in una piazzetta alla cui destra una magnolia secolare occhieggia da un giardino; ritorniamo sulla strada principale e la seguiamo fino all’auto. Abbiamo incontrato in Bracchio persone cordialissime contente di scambiare due parole con escursionisti in “esplorazione”... 

Galleria fotografica

© 2023 - Maria Grazia Schiapparelli
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© 2021 - Maria Grazia Schiapparelli

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