Buco del Piombo, da Cà Nova
Accesso
Da Milano a Erba lungo la strada "Valassina"; si sale a raggiungere la provinciale per Caslino, Canzo e Asso e si cerca - sulla sinistra - la deviazione per la trattoria "Cà Nova". Parcheggio in piccoli slarghi lungo la strada.
Introduzione
Visita alla più celebre grotta delle prealpi lombarde, conosciuta da sempre e frequentata fin da epoca preistorica; attualmente l'ingresso è consentito solo nei mesi da aprile a ottobre e con accompagnamento autorizzato. L'accesso avviene percorrendo il sentiero principale della "Riserva naturale regionale della Val Bova", un canyon molto suggestivo scavato nelle colorate rocce calcaree tipiche della zona. Nelle stagioni invernali, in presenza di ghiaccio, fare molta attenzione alle frequenti cadute di materiale roccioso, anche di grosse dimensioni.
Descrizione
Dal piazzaletto più alto, seguendo le indicazioni delle paline, si imbocca la larga carrareccia che si inoltra nella Val Bova; al primo bivio si prende a destra in ripida salita, mantenendosi sul lato destro del torrente: in alto a sinistra domina la falesia ospitante l'alto antro del Buco. La stradetta si trasforma in sentiero in corrispondenza di un agevole guado; attraverso un bosco ceduo frequentemente tagliato si raggiunge in breve un ponte di tronchi che riporta sul lato destro della valle. Inizia qui un breve tratto attrezzato (catene e una "Scala di ferro") che, in costa nel bosco roccioso, sovrappassa il tratto più stretto del canyon [è possibile scenderne sul fondo sfruttando una passerella metallica e alcune attrezzature artificiali della Società dell'Acquedotto] fino ad attraversare di nuovo il torrente tramite un arco di roccia ("Punt di Cost"). Si risale l'altro versante fra tronchi e gradoni di roccia, portandosi sul verticale ciglio della bastionata del Buco (sentiero stretto e molto esposto con erba alta): lo si percorre per un buon tratto fino ad arrivare ad una valletta secondaria (tributaria, con cascata, della Val Bova), la Vallategna. Si risale il bosco con pendenza moderata, fino a raggiungere una carrareccia che conduce in breve al vasto ripiano alberato dell'Alpe del Vicerè (ville, alberghi, ristoranti). Nei pressi del Rifugio Cacciatori - indicazioni - si trova l'imbocco della frequentata mulattiera che scende direttamente ad Erba: si segue lungamente il tracciato molto sassoso e a grandi curve nella fitta boscaglia; ad un bivio con una nuova carrareccia, si segue quest'ultima verso sinistra fino a raggiungere la ripida scalinata che porta direttamente all'ingresso del Buco del Piombo 695 m (fortissimo pericolo di caduta massi!!). Si torna quindi sui propri passi fino ad incontrare sul lato sinistro della carrareccia un sentierino che scende ripido verso il fondo della Val Bova: curve e tornanti si susseguono fino a raggiungere il torrente in corrispondenza di un ponte di pietra. In pochi passi si torna sulla stradetta iniziale a poche centinaia di metri dalla partenza.