Monte Leone, via normale dal Passo Sempione
Introduzione
Classica ascensione estiva, ma anche splendida sci-alpinistica, con partenza dal Passo del Sempione, eseguibile in giornata con pernottamento all'Ospizio del passo. Per chi ama bivaccare, o semplicemente fatica su simili sensibili dislivelli, è possibile dividere la gita in due giorni con pernottamento in tenda alla base del ghiacciaio del Breithorn. Restando sul suo bordo sinistro, il ghiacciaio non presenta crepacci, assenti anche sul pianoro sovrastante di accesso alla cresta S del Monte Leone. Questa è costituita da massi accatastati senza particolari difficoltà (F), ma piuttosto aerea su entrambi in fianchi, per cui richiede prudenza soprattutto se in presenza di neve.
Descrizione
Dal parcheggio dell'Ospizio si sale direttamente sul ripido sentiero alle spalle del medesimo, sentiero che poi spiana e entra nel vallone del Chaltaasser che porta all'omonimo rifugio svizzero. Si segue tale sentiero fino all'attraversamento del torrente in corrispondenza delle prime rocce (pianoro a quota 2516m). Si abbandona qui il sentiero e si sale verso destra tra detriti e rocce lisciate dal ghiaccio puntando verso l'Hubschhorn. Superata la costola rocciosa che scende direttamente dalla cresta WSW del Leone, si sale fino ai piedi del ghiacciaio dove si può porre la tenda su una delle numerose lingue di neve presenti. Il giorno seguente si risale il ghiacciaio, mantenendosi sui dossi di sinistra, non crepacciati. Si raggiunge così il pianoro a quota 3300 circa riferibile al Alpjergletscher che si attraversa con ampio semi arco da sinistra a destra (in discesa nella parte iniziale perdendo circa 100 m di quota) fino a raggiungere la cresta S del Leone che si risale fino in vetta tra massi accatastati e facili roccette.