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Chiesa parrocchiale di Nus

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Ultima visita: 14/12/2024

Introduzione

La Chiesa Parrocchiale di Sant’Ilario a Nus è un suggestivo luogo di culto che racconta una storia di fede e architettura attraverso i secoli, nel cuore della Valle d'Aosta.

Descrizione

La prima menzione storica di questa chiesa risale al 26 febbraio 1153, un dettaglio che testimonia le antiche radici religiose della comunità di Nus. Sotto il coro attuale, durante scavi archeologici nel 1990, sono emersi resti di una chiesa romanica del XII secolo, caratterizzata da una pianta a tre navate con absidi semicilindriche. Le murature di quell’epoca sono ancora visibili nella cripta, un luogo che invita a un viaggio nel tempo. Successivi interventi di ristrutturazione, databili probabilmente al XV secolo, hanno ulteriormente arricchito la storia architettonica di questo edificio.
L’attuale chiesa, invece, è il risultato di una ricostruzione ottocentesca avvenuta tra il 1886 e il 1887, culminata con la consacrazione del 12 aprile 1888. Con una pianta a croce latina, navata unica, volte a vela e una cupola imponente sul presbiterio, l'edificio si distingue per un'armonia architettonica classica ed elegante. Gli interni sono arricchiti da affreschi dei pittori Artari e da lavori scultorei dell’artista Guala, che ha rifatto l’altare maggiore e quello di San Giuseppe. Nel XX secolo, il pittore Bartoli ha ulteriormente decorato il coro e le pareti del presbiterio, offrendo una testimonianza artistica contemporanea.
Tra i dettagli più affascinanti, spicca un crocifisso ligneo del XIV secolo situato alla sinistra del coro, un’opera di grande valore storico e religioso. Meritano attenzione anche la Via Crucis e una tela raffigurante la Santissima Trinità, la Vergine, San Giuseppe e altri santi, databili tra il XVIII e il XIX secolo. Il campanile, che domina il paesaggio circostante, rappresenta un esempio tipico delle torri campanarie del Quattrocento, con paralleli in località come Fénis e Saint-Germain.
Questo luogo non è solo un centro di culto, ma anche un richiamo per gli appassionati di storia, arte e architettura, offrendo un’esperienza ricca di scoperte e riflessioni. Un invito a immergersi in un angolo della Valle d’Aosta che racchiude secoli di cultura e spiritualità.