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Chiesa parrocchiale di Nus

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Ultima visita: 14/12/2024

Accesso

  • In auto:
    Nus è facilmente accessibile tramite l’autostrada A5 Torino-Aosta. Uscendo al casello di Nus, seguire le indicazioni per il centro del paese. La chiesa si trova a pochi minuti dal centro storico e sono disponibili parcheggi pubblici nelle vicinanze.
  • In treno:
    La stazione ferroviaria di Nus è situata lungo la linea Aosta-Torino. Dalla stazione, la chiesa è raggiungibile con una breve passeggiata di circa 10 minuti attraverso il centro del paese.
  • In autobus:
    Il comune di Nus è servito da autobus regionali che collegano Aosta e altre località della Valle d’Aosta. Fermate principali si trovano nel centro del paese, da cui si può facilmente raggiungere la chiesa a piedi.
  • Accessibilità a piedi:
    La Chiesa di Sant’Ilario è situata in una zona centrale e ben collegata da strade pedonali. Dalla piazza principale di Nus, il percorso è breve e agevole.

Grazie alla sua posizione centrale e alla facilità di accesso, la chiesa rappresenta una tappa comoda e imperdibile per chi visita Nus e i suoi dintorni.

Introduzione

La chiesa parrocchiale di Sant’Ilario, situata nel cuore del comune di Nus in Valle d’Aosta, è un luogo che intreccia fede, storia e arte, raccontando secoli di devozione e tradizione. La prima attestazione della sua esistenza risale al 26 febbraio 1153, un dettaglio che evidenzia le profonde radici religiose di questa comunità. Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito trasformazioni e ricostruzioni, ciascuna delle quali ha aggiunto un nuovo capitolo alla sua lunga storia.

Descrizione

Durante gli scavi archeologici effettuati nel 1990, sotto il coro sono emersi i resti di una chiesa romanica del XII secolo, con una pianta a tre navate e absidi semicilindriche. Le antiche murature romaniche, ancora visibili nella cripta, rappresentano un prezioso legame con il passato e testimoniano l’importanza di questo luogo nei secoli. Successivi interventi risalenti al XV secolo hanno introdotto nuovi elementi architettonici, mentre l’attuale edificio è il risultato di una ricostruzione avvenuta tra il 1886 e il 1887, consacrata il 12 aprile 1888.
La chiesa si distingue per la sua pianta a croce latina e la navata unica, con volte a vela che conferiscono leggerezza ed eleganza all’insieme. Al centro del presbiterio si erge una cupola imponente, che dona solennità all’edificio. Gli interni sono ricchi di decorazioni: i pittori Artari, già noti per il loro contributo ad altre chiese valdostane, hanno arricchito le pareti con affreschi di grande delicatezza. Tra gli arredi sacri spiccano l’altare maggiore e quello di San Giuseppe, rifatti dallo scultore Guala, le cui opere in legno dorato aggiungono ulteriore pregio agli spazi interni. Nel XX secolo, il pittore Bartoli ha ulteriormente impreziosito il coro, la nicchia del fonte battesimale e le pareti del presbiterio, creando una sintesi armoniosa tra arte antica e moderna.
Tra i tesori custoditi nella chiesa, uno dei più significativi è il crocifisso ligneo del XIV secolo, situato alla sinistra del coro. Questa scultura, carica di pathos e semplicità, rappresenta uno dei capolavori d’arte sacra del territorio. Altri elementi di grande interesse sono la Via Crucis e una tela che raffigura la Santissima Trinità, la Vergine, San Giuseppe e altri santi, opere che risalgono ai secoli XVIII e XIX e testimoniano la ricchezza culturale della chiesa.
Il campanile, un elemento dominante del paesaggio, si inserisce nella tradizione delle torri campanarie del Quattrocento, con esempi simili visibili in altre località valdostane come Fénis e Saint-Germain. La sua struttura, sobria e robusta, è un emblema di continuità e resistenza attraverso i secoli.

Visitare la chiesa di Sant’Ilario a Nus significa scoprire un luogo che unisce bellezza architettonica e spiritualità, offrendo al contempo un viaggio nella storia del territorio valdostano. Ogni elemento, dalle antiche murature romaniche ai dettagli decorativi più recenti, racconta una storia che invita a riflettere e a immergersi nell’eredità culturale di questo angolo delle Alpi.

  • Cosa vedere:
    • La cripta romanica: Risalente al XII secolo, conserva le antiche murature romaniche e offre uno sguardo sul passato medievale della chiesa.
    • Crocifisso ligneo del XIV secolo: Un’opera d’arte sacra di grande valore, situata alla sinistra del coro.
    • Altari e affreschi: Gli altari maggiore e di San Giuseppe, realizzati dallo scultore Guala, e gli affreschi ottocenteschi dei pittori Artari e Bartoli, che decorano il coro e il presbiterio.
    • Tela della Santissima Trinità: Un’opera suggestiva che raffigura la Trinità insieme alla Vergine, San Giuseppe e altri santi, databile tra il XVIII e il XIX secolo.
    • Campanile quattrocentesco: Esempio tipico delle torri campanarie valdostane, con una struttura sobria e affascinante.

Informazioni

Orari di apertura: La chiesa di Sant’Ilario è generalmente aperta durante le celebrazioni liturgiche e in specifiche fasce orarie dedicate alla visita. Gli orari possono variare in base alla stagione o ad eventi particolari, quindi è consigliabile contattare l’ufficio parrocchiale di Nus o consultare le bacheche informative locali per aggiornamenti.
Eventi correlati: La parrocchia di Sant’Ilario ospita regolarmente celebrazioni liturgiche, concerti di musica sacra e manifestazioni legate alle tradizioni locali. Una delle ricorrenze principali è la festa patronale di Sant’Ilario, celebrata il 13 gennaio, con funzioni religiose e momenti di aggregazione per la comunità. Durante l’anno possono svolgersi anche visite guidate tematiche e incontri culturali.

Per garantire una visita serena e ben organizzata, è sempre utile pianificare il viaggio verificando in anticipo le informazioni relative agli orari e agli eventi presso i canali ufficiali della parrocchia o del comune di Nus.

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