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Taou Blanc

giancarloberetta

Édité par :

Dernière enquête: 16/08/2009
Mis à jour le: 25/08/2025
Difficulty
T3
Longueur
14.00 Km
Altitude de départ
1854 m
Hauteur d'arrivée
3438 m
Dénivelé positif
1767 m
Temps aller
04h00'
Temps de retour
02h30'
Période recommandée

Accès

Lasciare l'autostrada A5 allo svincolo di Aosta Ovest e proseguire fino all’innesto con la strada statale SS26. Svoltare a sinistra al semaforo e procedere in direzione Courmayeur. Superati gli abitati di Saint-Pierre e Villeneuve, dopo 6,6 chilometri imboccare sulla destra la strada regionale SR23 della Valsavarenche, che attraversa rapidamente Introd e, dopo altri 4,7 chilometri, si dirama diventando la strada regionale SR24 della Valle di Rhêmes. Risalire la vallata per 14,9 chilometri, oltrepassando Rhêmes-Saint-Georges, fino a raggiungere Bruil, capoluogo del comune di Rhêmes-Notre-Dame. La strada si inoltra nel fondovalle, supera il piccolo villaggio di Pellaud e prosegue ancora per qualche minuto, fino a raggiungere l’ampio parcheggio 🅿️ a pagamento di Thumel, situato all’inizio dei principali sentieri della zona.

La tariffa è di 50 centesimi per la prima ora e di 15 centesimi per ogni ora successiva. 

Distanza e tempo di percorrenza

🕒 Tempo di percorrenza: 39 minuti
📏 Distanza: 29,6 km

Navigazione GPS

📍 Come arrivare con Google Maps
📍 Come arrivare con Apple Maps

ℹ️ Nota importante

Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps.

Introduction

Description .
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giancarloberetta

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Taou Blanc
domenica 16 giugno 2024

Taou Blanc

Sino al Col du Leynir ho già detto. Oltre questo punto la traccia è vsibile e accompagnata da ometti di pietre. Bello, facile ed anche divertente risalire le poche roccette iniziali per rompere la monotonia della camminata, mentre in discesa conviene deviare sulla destra per la traccia segnata. Sull'itinerario non vi è più alcuna traccia di neve e sotto la cima si può scegliere se raggiungerla direttamente o fare qualche riposante zig-zag prima del "rampichino" finale. In cima sotto i sassi dell'ometto si trova, custodito in un bel contenitore d'acciaio, il quaderno di vetta sul quale purtroppo non vi è più un seppur piccolo spazio in bianco dove mettere la propria firma: non so chi sia preposto a farlo ma bisognerebbe sostituirlo al più presto. Inoltre dalla piccola cima posta al termine della breve cresta che si dirige a sud si ha una migliore visuale sulla zona di Pont di Valsavarenche, sul sentiero che inizia ad attraversare il pianoro del Nivolet e sul sottostante laghetto situato sul pianoro di Plan Borgnoz.
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