Becca d'Aver, da Champlong
Accès
Dal casello autostradale di Châtillon/Saint-Vincent svoltare a sinistra e risalire la strada principale sino ad una rotonda, prendere la seconda uscita e procedere in direzione ovest su Via E. Chanoux attraversando il centro abitato di Châtillon, superare il torrente Marmore ed imboccare a destra dapprima Via Menabrea e poi Via Martiri di Chesod prima di immettersei sulla . Seguire la strada regionale sino ad Antey-Saint-André e poi imboccare la da percorrere sino al Col Saint-Pantaléon. Dal colle discendere per alcuni chilometri sino alla località Cheresoulaz ove, svoltanto a destra si imbocca la sino al bivio per Champlong: svoltare a destra e risalire la strada sino all'area attrezzata ove, poco oltre, si incontra un piccolo parcheggio dove lasciare l'auto.
Introduction
Una bella escursione priva di difficoltà che in poco tempo vi porta su di un balcone privilegiato per scoprire le montagne che circondano la Valle d'Aosta.
Description
Appena scesi dall'auto ci si trova subito di fronte la meta dell'itinerario: la Becca d'Aver sulla destra e la Cima Longhede sulla sinistra ci osservano dall'alto intervallate da una particolare cresta erbosa.
Dal parcheggio dell'area picnic si imbocca un sentierino che costeggia un laghetto. Procedere tra i pascoli iniziando a risalire il pendio sino ad un alpeggio (1674m, 0h10'): lo si costeggia, sulla sinistra, raggiungendo in breve la pista poderale.
Svoltare a destra e proseguire sulla sterrata attraverso il bosco a prevalenza di larice. Dopo un primo tratto ombreggiato si attraversa una radura lasciando a destra il ru de Verrayes; una breve salita conduce quindi al Col des Bornes (1788m, 0h25'): qui si incontrano le paline segnaletiche per la Becca d'Aver.
Svoltare a sinistra e, seguendo le indicazioni del sentiero (1), procedere nel bosco su di un tratto praticamente pianeggiante. Il sentiero, ampio ed evidente, aumenta l'inclinazione conducendo l'escursionista verso la meta in direzione nord; alcuni strappi permettono di guadagnare quota, mentre il bosco lascia intravedere qualche bello scorcio sulle vette poste di fronte nella valle centrale: dal Barbeston al Mont Emilius.
Attraversare una breve pietraia per poi raggiungere un breve pianoro dove sono presenti due panche ed un tavolo (2120m, 1h10').
Da qui si incomincia a vedere la vetta; procedere seguendo la curvatura del sentiero verso sinistra sino ad incontrare, poco dopo, la confluenza con il sentiero
proveniente da Grand Villa (2130m, 1h15').
Il percorso ora si fa decisamente più ripido; si abbandonano lentamente le ultime conifere e si risale il pendio con una serie di svolte che mitigano un po' la pendenza. A quota 2250m si compie un'ampia svolta verso destra e si inizia ad attraversare il pendio tra scampoli erbosi e qualche piccola pietraia. Al termine del lungo traverso si raggiunge il Col d'Aver (2340m, 1h30'): qui si innesta il sentiero
proveniente da Champtorné. Dal colle la vista è spettacolare: dai pascoli di Torgnon alla splendida skyline tra Cervino e Monte Rosa!
Svoltare ora verso sinistra e procedere a mezza costa sino a raggiungere un casolare isolato (2377m, 1h35'): a sinistra dello stesso vi è un rudere e gli evidenti paravalanghe visibili già dalla partenza. Proseguire brevemente a destra sino a raggiungere una croce posta dinanzi ad una piccola cappella semi interrata (2410m, 1h40'). La meta è ormai vicina, risalire il sentiero, posto dietro la cappella, sino a raggiungere l'ampia dorsale finale.
Svoltare a destra e percorrere gli ultimi metri di dorsale in direzione della croce di vetta, ormai evidente. Poche centinaia di metri e si raggiunge la Becca d'Aver (2469m, 2h00').
Dalla vetta il panorama è eccezionale: oltre alla già citata vista sul Cervino e sul Rosa, si può considerare anche la posizione privilegiata nel vedere la Becca di Luseney e le altre cime che compongono lo spartiacque tra il Vallone di Saint-Barthélemy e la Valpelline. Davanti a noi vi è la vallata centrale ove spiccano l'Emilius la Tersiva ed in secondo piano la Grivola.
Il rientro avviene sullo stesso percorso dell'andata (1h00'), oppure si può concatenare questa ascensione con la Cima Longhede lungo la bellissima dorsale che separa le due cime (1h30').
Informazioni generali
Segnavia: s.n,
Tipologia percorso: a/r
Periodo consigliato: maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre
Esposizione al sole: sud
Pericolo Oggettivo: nessuno
Tratti esposti: nessuno
Attrezzatura utile: normale assetto per escursionismo giornaliero
Acqua: non disponibile lungo il percorso
Riferimenti Bibliografici
- Le Valli del Cervino - Zavatta Luca -
Galleria fotografica
Nous avons été là
Becca d'Aver
Report della gita
Bella passeggiata sulla Becca in buona compagnia.
Qualche piccolo residuo nevoso sulla cresta, nel complesso gita piacevole in una giornata con nuvolosità variabile.
Informazioni generali
Condizioni via o sentiero:
Pericolo Oggettivo:
Tratti esposti:
Rischio valanghe:
Affollamento:
Condizioni meteo
Cielo:
Temperatura:
Condizioni neve:
Condizioni ghiacciaio:
Avvistamenti
Fauna:
Flora:
Galleria fotografica
Becca d'Aver
approfittando di uno sprazzo di sole, essendo già alle pendici, siamo saliti in cima. L'ultimo tratto, dopo la baita, presenta ancora una cornice di neve che abbiamo tagliato. Non c'è la possibilità di proseguire per la Cima Longhede per la presenza di neve sulla dorsale. Avvistamenti faunistici: Cervus elaphusapprofittando di uno sprazzo di sole, essendo già alle pendici, siamo saliti in cima. L'ultimo tratto, dopo la baita, presenta ancora una cornice di neve che abbiamo tagliato. Non c'è la possibilità di proseguire per la Cima Longhede per la presenza di neve sulla dorsale. Avvistamenti faunistici: Cervus elaphusBecca d'Aver
Classica salita alla Becca d'Aver in una caldissima giornata di inizio estate. Ho completato il giro con la bellissima cavalcata in cresta sino alla Cima Longhede.